Eventi | 29 ottobre 2025, 18:24

L’arte dei tatuaggi del Veracruz Tatoo a Flashback: “Sono fiero di lavorare in periferia a Barriera, per me è un nel quartiere”

I titolari dello studio faranno delle sedute live in fiera fino al 2 novembre: “Essere qui è un’emozione e un grande riconoscimento”

L’arte che prende vita e diventa performance nei tatuaggi di Veracruz Tatoo, lo studio di Barriera di Milano ospite di Flashback 2025. 

Per quattro giorni i due tatuatori Massimiliano Chironna e Francesco Sampugnaro lavoreranno sul corpo di altrettanti clienti con cui sono state programmate le sedute, facendo mostra di quest’antica arte.

“In questo caso sto lavorano su una cliente che arriva dalla Svezia - spiega Chironna - abbiamo lavorato quattro ore per decidere il design del tatuaggio e ce ne vogliono sei per completarlo. Portare l’opera d’arte che vive sul corpo di una persona all’interno di una fiera d’arte per noi è un’emozione e un grande riconoscimento”.

Sei ore di performance davanti ai visitatori della kermesse che fino a domenica 2 novembre si trasforma così anche in uno studio di tatuaggi.

Il Veracruz tra gli storici di Torino, si trova in Barriera di Milano ed è lì da 25 anni. “Ci lavoro da 17 e di recente ho rilevato lo studio di cui sono titolare - racconta Chironna, originario di Settimo Torinese, ma oggi residente a Vanchiglia -. Non mi lamento di Barriera perché è un posto comodo, lontano dalla concorrenza commerciale. Per me è un bel quartiere e si sta popolando di artisti e universitari. Diventerà un quartiere hipster, un po’ come San Salvario. Sono fiero di essere in una situazione di periferia. Ho scelto il nome Veracruz, perché è una città messicana che è stata più volte assaltata dai pirati, ma ha sempre resistito .Ecco, io mi sento la roccaforte di fronte alla pirateria di Barriera”.

Chiara Gallo

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Johanna Finocchiaro

Buongiorno, Good morning, Bonjour, Buenos Días, Namasté!
Sono Johanna. Classe 1990, nata a Torino, appassionata di musica, viaggi, lingue straniere e poesia. Già, POESIA.
Scrivo sin dalla tenera età (mi sono innamorata di lei al nostro primo incontro, alle scuole elementari) e leggo, leggo tanto, sempre e ovunque. La mia massima fonte d'ispirazione è la natura e l'arte sua complice: mi conquistano l'immediatezza, la forza comunicativa, la varietà di forme e concetti espressi, la contraddizione.
Viaggiando ho compreso quanto il mondo sia immenso, dinamico ed io piccola. Mi ci sono adattata, pian piano, stravolgendo i piani e spostando i limiti. Oggi, continuo ad essere curiosa. E gioiosa. Mi occupo di divulgazione culturale e ho all'attivo quattro pubblicazioni: Clic (L'Erudita Editore), Ramificare (Eretica Edizioni), Specchi (Scrivere Poesia Edizioni), L'Atto versato (Edizioni Il Cuscino di Stelle). Obiettivo primario: sostenere una cultura consapevole, socialmente impegnata.
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Questa rubrica nasce sotto una buona stella o così mi piace pensare; si propone, con determinazione, di avvicinare il lettore a un genere letterario incompreso quanto testardo: la poesia.
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