Lo hanno fermato mentre viaggiava lungo la provinciale 222 a Loranzè, vicino a Ivrea: essendo un volto "noto" alle forze dell'ordine, lo hanno controllato e hanno scoperto che, a bordo, portava con sé una frusta, una mazza di legno e non solo. A un'analisi più approfondita, i militari hanno scoperto che nel bocchettone di aerazione c'erano due buste sigillate contenenti in tutto 5 etti di cocaina, ma anche 1200 euro in contanti e un paio di telefoni cellulari.
Sono così cominciati i guai per un 65enne che ha visto la perquisizione estendersi anche alla sua abitazione, dove i carabinieri hanno trovato ancora 42 grammi di crack e 5 grammi di marijuana. La droga era nascosta all’interno di un cuscino, oltre all’immancabile bilancino di precisione.
L’uomo è stato arrestato e portato nel carcere di Ivrea con l'accusa di “detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti” e “porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere”.
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