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Economia e lavoro | 23 dicembre 2025, 15:18

La richiesta dei pubblici esercizi: "Sussidi per i locali penalizzati dalla vicenda Askatasuna"

Lettera congiunta di Epat e Fiepet al prefetto Cafagna, al sindaco Lo Russo e e al presidente Cirio: "La militarizzazione di un intero quartiere nel periodo natalizio ha provocato gravi conseguenze, tra paura e chiusure forzate"

Una immagine degli scontri avvenuti sabato scorso

Una immagine degli scontri avvenuti sabato scorso

Con una lunga lettera, firmata dai presidenti Fulvio Griffa e Vincenzo Nasi, FIEPET ed EPAT si rivolgono alle istituzioni per chiedere sussidi per i locali e i pubblici esercizi penalizzati dalla vicenda Askatasuna.

La missiva indirizzata alle istituzioni

La missiva, indirizzata al prefetto Donato Cafagna, al sindaco di Torino Stefano Lo Russo e al governatore Alberto Cirio, sottolinea le "problematiche evidenziatesi nell’ultimo week end, all’indomani della chiusura del Centro Sociale Askatasuna. Lo dobbiamo fare per dar voce ai nostri associati nel mondo del pubblico esercizio e non solo della zona Vanchiglia. Quanto sopra senza in alcun modo volere assumere posizione nei confronti di eventi dettati da necessità sociali, di pubblica sicurezza o legalità, nei cui valori ci identifichiamo con le nostre imprese, come parte viva della società cittadina. Ma il metro del nostro impegno, Vi assicuriamo, sono le critiche che riceviamo per non far abbastanza per la sopravvivenza delle Nostre categorie".

Prendendo atto della decisione di intervenire contro un centro sociale e "ribadendo il nostro totale dissenso verso qualsiasi manifestazione violenta, non possiamo che evidenziare l’impatto di una decisione di tale portata con la militarizzazione di un intero quartiere, nel periodo Natalizio, con le conseguenze di locali svuotati, disdette di prenotazioni per paura e chiusure forzate in un periodo normalmente vocato agli acquisti e consumi e che rappresenta un reale sollievo per settori comunque in difficoltà sin dal periodo del Covid", evidenziano i presidenti Griffa e Nasi a nome delle categorie dei pubblici esercizi. 

La richiesta di sussidi

Esiste la possibilità di un “logoramento” - cosi è stata definito - che "non fa presagire nulle di positivo anche nei mesi a venire", concludono  FIEPET ed EPAT. "Riteniamo pertanto, oltre a perorare un’attenta valutazione delle esigenze delle nostre categorie, nelle specifiche e pesanti competenze della vostra Autorità, di sollecitare la Vostra attenzione per sostenere l’erogazione concreta di sussidi, da promuovere con ogni mezzo anche in collaborazione tra pubblico e privato, per sostenere il mondo delle piccole imprese che sono state e saranno oggetto di danni diretti alla loro capacità e possibilità di essere impresa".

comunicato stampa

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