Giovanni Crosetto lascia il Consiglio Comunale di Torino per dedicare tutto il suo tempo al Parlamento Europeo. Eletto a giugno 2024 a Bruxelles, dopo un anno e mezzo di "su e giù" con Torino, il nipote del ministro della Difesa dice addio alla Sala Rossa.
Nel 2025 appena 10 presenze
Anche se nel 2025 le sue trasferte all'ombra della Mole, complice l'attività in Europarlamento, si contano sulle dita di due mani. In base ai dati diffusi negli scorsi giorni da Palazzo Civico, nell'anno che si chiude Giovanni Crosetto ha preso parte ad appena dieci tra Consigli Comunali e Commissioni.
L'ex manager della sanità Iodice
Una "decisione necessaria" quella di dimettersi da capogruppo comunale di Fratelli d'Italia, per dedicarsi interamente all'Unione Europea. Entra al suo posto in Consiglio il manager della sanità Emilio Iodice, un tempo leghista ed ex direttore dell’ospedale Molinette, che andrà a sedersi accanto ai colleghi Enzo Liardo e Ferrante De Benedictis.
E Crosetto punta uno sguardo alle Comunali del 2027. "L’incomprensibile e pericoloso patto di collaborazione - chiarisce il meloniano -, con una realtà pericolosa e violenta come quella del centro sociale Askatasuna, seguito dallo storico sgombero effettuato dal Governo Meloni, offre al centro-destra una vera e concreta possibilità in termini di contendibilità delle prossime elezioni amministrative".
Mondo moderato
"C’è tutto un mondo moderato - continua -, che crede fermamente nei principi democratici e che di conseguenza crede e si riconosce nei principi della legalità. Questo mondo non può che trovare questo patto come un qualcosa di innaturale, un qualcosa che non lo rappresenta".
"Oggi il centro-destra - continua l'europarlamentare -, ha la concreta possibilità di intercettare quel mondo, arrivando ai numeri necessari per vincere le amministrative". Ma quale è il candidato sindaco ideale? Per Crosetto il nome che dovrà guidare il centrodestra sembra non essere il collega di partito Maurizio Marrone.
Candidato moderato
L'assessore regionale alle Politiche Sociali è un personaggio fortemente identitario di Fratelli d'Italia, che non corrisponde al profilo delineato dall'europarlamentare. "Per intercettare quel voto moderato e indeciso - spiega - non è difficile capire che serva un candidato altrettanto moderato e capace di veicolare quel consenso". "Il centro-destra - chiarisce in ultimo Crosetto -, avrà quindi la vera e concreta possibilità di provare a vincere le amministrative di Torino, se non tratterà la città come la camera di compensazione di altre elezioni politiche, a partire da quelle regionali".









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