Consulenza al Salone del Libro, Pasquaretta restituisce i cinquemila euro

Il capo ufficio stampa del Comune di Torino e portavoce della sindaca Appendino, Luca Pasquaretta, ha deciso di restituire i cinquemila euro di compenso percepiti come consulente del Salone del Libro.

Ad annunciarlo è lo stesso Pasquaretta, che spiega: "Come già affermato dagli uffici, la prestazione finita al centro delle polemiche in questi giorni fu regolarmente autorizzata e, come ribadito dal vicepresidente della Fondazione, fu da me svolta "a testa bassa", col massimo impegno e dedizione".

Un concetto, quello della "correttezza della procedura utilizzata", sottolineato anche ieri dalla sindaca Chiara Appendino in consiglio comunale. "Il pagamento della stessa", aggiunge il capo ufficio stampa, "è avvenuto, come per molti altri, prima che emergessero i problemi ormai noti della Fondazione".

"Nonostante queste premesse," prosegue Pasquaretta, "oggi ho deciso di effettuare un bonifico al liquidatore della Fondazione, pari all'importo del lavoro prestato per la scorsa edizione (5.000 euro)". "Non ho mai ritenuto che tale collaborazione potesse scatenare tanto clamore e non era assolutamente mia intenzione creare alcun problema alla sindaca e all’amministrazione", conclude il portavoce di Appendino.

Ieri Pasquaretta è stato duramente attaccato dal gruppo consiliare del M5S, che ha definito "inopportuno il conferimento dell'incarico."