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Eventi | 06 maggio 2017, 07:00

Torino, Aurora: dal 7 maggio parte il Festival della Cultura dal Basso

Numerose le “attivazioni culturali” tra Aurora, Borgo Dora e Porta Palazzo. Eventi musicali, performance, incontri e tour guidati. Un festival ricco come la cultura del quartiere

Torino, Aurora: dal 7 maggio parte il Festival della Cultura dal Basso

Ci siamo quasi. Il primo Festival della Cultura dal Basso, che si terrà tra Borgo Dora, Aurora e Porta Palazzo, aprirà i battenti domenica 7 maggio e proseguirà fino al 14, quando, per l’occasione, il mercato del Balon darà vita a un’edizione speciale dedicata al “libro antico”. Il programma del festival, però, è ricchissimo di “attivazioni culturali”, cioè di iniziative, eventi pubblici e incontri, all’insegna delle collaborazioni tra associazioni e cittadini.

Il Festival, ideato dal regista Stefano Di Polito e organizzato dall’associazione culturale Babelica, sarà inaugurato domenica dalle “invasioni digitali”. Alle 10.30 del mattino, con il ritrovo in corso Vercelli 12, una serie di fotografi catturerà il quartiere “con uno sguardo pop”. Le foto scattate saranno poi esposte dalla sera al Revenge Pub di via Cuneo 8.
Nel frattempo, l’associazione Togaci Arte darà luogo a un intervento di arte urbana, con l’installazione di specchi per illuminare il paesaggio di Aurora e percepirlo “da un diverso punto di vista”.

Lunedì 8 maggio sarà protagonista l’area del Fortino, con un evento dedicato ai bambini alle 15.30 (area pedonale di fronte alla Biblioteca “Calvino”) e una staffetta di lettura a partire dalle 17, quando le mamme del quartiere racconteranno fiabe ciascuna nella rispettiva lingua madre.
Le antiche botteghe dei sarti di Aurora, già protagoniste del percorso di racconti “5x5x5”, comporranno un itinerario guidato, curato dal Collettivo Ultramondo, con partenza fissata alle 18 a pochi passi dalla nuova sede Lavazza in largo Brescia.
L’Housing Giulia, in via Cigna 14, ospiterà poi eventi e performance dalle 19.30.

Gli eventi, in generale, coinvolgeranno associazioni del quartiere e aiuteranno a scoprire luoghi poco conosciuti, o attività che meriterebbero maggiore attenzione, come ad esempio il laboratorio per bambini alla scoperta dell’orto condiviso, martedì 9 maggio alle 17 presso “St’orto urbano”, a San Pietro in Vincoli. Ma c’è anche un evento, in contemporanea, dedicato alla pedagogia dei genitori e alla “coltivazione di sogni”.
E la sera, al Cortile di via Brindisi 9, un live acustico curato da Alessio Barettini, Antonio Tedde e Sarah Lisa Sollami si addentrerà nella letteratura delle canzoni di David Bowie.

Ci saranno poi occasioni per scoprire la cultura cinese attraverso gli ideogrammi (mercoledì 10, ore 17.45, Cortile del Maglio) con l’Associazione Zhisong, o l’anteprima torinese del documentario “Monte Inferno”, con l’autrice Patrizia Santangeli e il testimone di giustizia Raphael Rossi (10 maggio, ore 21, Cecchi Point, ingresso 4 euro). Ma anche il parkour del gruppo Urban Beast (11 maggio, ore 17, Giardini Porte Palatine) o il live di Yuki in the Basket alla mostra “Tara, il fiume dei miracoli” (11 maggio, ore 16, Isole Studio).
Insomma tanta musica, dal blues al jazz a qualcosa di più sperimentale, ma anche tanti libri, arte e numerose contaminazioni.

Il 12 maggio sarà coinvolto anche l’Istituto Albe Steiner, che alle 13 proietterà i video che hanno fatto la storia di Sottodiciotto Film Festival. Poi dalle 16 ci si sposta alla Scuola Holden per il “canestro con le ruote”, un punto di aggregazione per i giovani. Ammesso che qualcuno non voglia giocare a scacchi con l’Asai, che nell’ambito de “I luoghi del bello” ripropone i tornei liberi su Lungo Dora Savona, nei pressi del Ponte Mosca, dalle 16.30.
Ma nell’offerta del festival si trovano anche momenti formativi, come quello sulla differenziazione dei rifiuti delle Sentinelle dei rifiuti (12 maggio, ore 17.30, piazza don Albera), ma ci saranno anche momenti di danza e teatro.

Sabato, infine, è molto atteso il Migrantour, che dalle 10.30, con partenza dalla Galleria Umberto I, accompagnerà i partecipanti attraverso la Torino multietnica. Nel frattempo, all’ombra dell’orologio di Porta Palazzo, si terrà uno spettacolo tratto dalla tradizione rom, con marionette e danze gitane, curato da Rasid e Ivana Nikolic.
Domenica, poi, si chiuderà con i libri al Cortile del Maglio e una serie di incontri sul mondo del lavoro femminile, accompagnati da workshop di creazioni manuali, poi design, musica, arti marziali e arte di strada (con ToFringe), senza dimenticare l’appuntamento con la fortunata iniziativa di “Cinema con bebé”, organizzata da Giovani Genitori (14 maggio, 10.30, Cecchi Point).

C’è tutto quello che serve per percepire Aurora, con le sue declinazioni tra Borgo Dora e Porta Palazzo, come un quartiere vivo, multiculturale, che proprio nella sua enorme varietà di lingue e culture costruisce l’enorme ricchezza di cui è depositario.

 

Qui il programma completo > http://www.festivaldellaculturadalbasso.it/programma/

Paolo Morelli

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