Il campionato 2017/18 del Volley Parella Torino prenderà il via domani. Quella che si presenta ai nastri di partenza del Girone A della Serie B è una squadra radicalmente diversa rispetto agli ultimi anni, dal momento che la società ha deciso di investire sui giovani, salutando giocatori che hanno fatto grandi cose in maglia rossoblu nelle ultime stagioni, come per esempio Figliolia, Salza, Simeon e Smerilli.
È rimasto, però, coach Battocchio, che ha dimostrato di saper lavorare benissimo con i giovani, pronto a realizzare l'obiettivo principale della società, che non è legato al risultato, ma alla crescita di questi ragazzi. L'esordio non sarà facile, dal momento che sabato alle 21.00 alla Manzoni arriverà la Benassi Alba di Emanuele Negro, reduce dal quinto posto della passata stagione. La formazione albese ha per grandi linee confermato la rosa dello scorso anno e avrà quindi il vantaggio di conoscersi meglio, oltre che avere una maggiore esperienza nella categoria. I parellini, però, puntano sull'entusiamo e la qualità di giovani che promettono bene.
Per la presentazione del match affidiamoci alle parole dei due coach.
Matteo Battocchio (Parella): «Da una parte avrei preferito un esordio diverso, dal momento che loro sono un’ottima formazione. Dall’altra, però, in questo girone secondo me una squadra vale l’altra, perché non abbiamo più la classifica formazione materasso, non c’è un divario marcato. In un campionato tecnicamente tanto equilibrato, la differenza la farà probabilmente l’aspetto psicologico. Per questo motivo mi auguro che i miei giocatori, vista la loro giovane età, non cadano nell’altalena di emozioni tipica dei più giovani. Tornando al match di sabato, affrontiamo una squadra composta da gente che si conosce a memoria, giocano ormai a occhi chiusi. Loro vengono da una stagione molto positiva e come tutti vogliono migliorare ancora. Possono quindi arrivare ai piedi della zona playoff. Sarà una gara molto complicata per noi, la prima sfida vera, perché, anche se ci siamo allenati tanto insieme nel corso dell’estate, certe situazioni che si generano in partita, è difficile crearle in allenamento».
Emanuele Negro (Alba): «Anche se loro hanno cambiato tanto e hanno una squadra molto giovane, resta un match complicato, soprattutto dal punto di vista psicologico, perché di fronte ci ritroviamo pur sempre una squadra con un nome importante. Sarà un match difficile, anche perché non vi arriviamo nelle migliori condizioni. Speravo di avere un precampionato diverso, invece abbiamo avuto qualche problema fisico di troppo. Spero però di riuscire a recuperare i giocatori che sono attualmente in dubbio. Loro sono una squadra diversa, hanno ringiovanito moltissimo, sono una bella scommessa. Hanno costruito una rosa giovane, quindi, se sono in serata e prendono coraggio, sarà difficile arginarli e venirne a capo con un risultato positivo. Dall’altra parte, però, se riesci a metterli in difficoltà e ad andare sopra nel punteggio, potrebbero far fatica a riprendersi e recuperare. Da una parte, visto che hanno cambiato tanto, è meglio affrontarli subito e non tra due mesi. Sono comunque contento di ricominciare da questo campo, perché lo scorso anno ci portò fortuna, in quanto perdemmo, ma poi disputammo una bellissima stagione. Ovviamente, però, non voglio perdere (ride, ndr)».














