Un successo. Atteso, dato che anche nelle due precedenti edizioni si era registrato un buon numero sia dei partecipanti che delle opere vendute.
L'asta di opere al Museo d'arte orientale dello scorso week end ha visto la partecipazione di un centinaio di persone, interessati a vendere o anche solo guardare le opere d'arte esposte nella sede del Mau, il cui ricavato servirà proprio a contribuire alle spese di funzionamento di quello che è un vero e proprio punto di riferimento del quartiere. E anche se i dati non sono definitivi si può cominciare a tirare le fila: una quindicina le opere vendute, per un ricavato di circa duemila euro.
“Ma aspettiamo – dice il direttore Edoardo di Mauro – dato che alcune opere sono ancora in vendita”. Come si diceva, il ricavato verrà “investito” all'interno del Mau: “Useremo la somma per le spese di gestione della nostra sede, un punto di contatto fondamentale con il territorio, in modo da non sottrarre risorse alle nostre attività abituali didattiche, di restauro, e al pagamento di artisti e collaboratori”.
Per quanto riguarda l'esito, “è un buon risultato. E' la conferma della stima delle persone per il nostro lavoro”