I giochi olimpici non "rappresentano gli effettivi bisogni" dell'Italia. A scriverlo su Facebook è il consigliere comunale del M5S Damiano Carretto, nella giornata dell'annuncio del Coni di inviare una candidatura italiana al Cio per le Olimpiadi e Paraolimpiadi invernali 2026.
Carretto punta l'attenzione sul nazionale, osservando come "da parte del M5S dovrebbe emergere una capacità di analisi complessiva che vada oltre gli interessi localistici", "ricordando che dopo la Svizzera (Sion), anche l'Austria (Graz) ha detto no alle Olimpiadi".
Il consigliere pentastellato critica duramente il sistema locale, gli "stessi soggetti che hanno già sprecato l’incredibile occasione del 2006 con una gestione approssimativa sia dell’evento (sforando ogni budget di previsione) che del post olimpico" e che "ora vorrebbero riproporsi per il 2026". Carretto sottolinea poi come "ci si è resi conto della debolezza del predossier di Torino rispetto a quello di Milano e di Cortina".
A poche ore dalle decisioni del Coni, che stabiliscono i requisiti per la presentazione delle candidature per i Giochi 2026, arriva anche il commento del Presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino. Il governatore osserva come diventi "oltremodo urgente l'incontro fra il Coni e i territori che hanno proposto i dossier di candidatura".