“A Torino chiediamo di regalarci una bolgia, un piccolo inferno per i nostri avversari, che ricordi loro chi gioca in casa. Abbiamo bisogno dei nostri tifosi più che mai.”
Poche parole, ma chiare: il capitano degli azzurri, Ivan Zaytsev, ha voluto caricare ulteriormente l’ambiente in vista della Final Six di Torino, che si giocherà al Pala Alpitour a partire da questo pomeriggio fino al 30 settembre, al termine della quale scopriremo quale squadra si sarà laureata campione del mondo.
Gli azzurri, guidati da coach Blengini, arrivano a questo appuntamento conclusivo consapevoli della propria forza, della propria coesione di gruppo. È doveroso soffermarsi proprio su quest’ultimo aspetto: Zaytsev e compagni sono un gruppo molto unito e tutti i giocatori convocati per questo grande appuntamento si sono fatti trovare pronti nel momento del bisogno. Il sestetto titolare non si tocca, ma anche le cosiddette “seconde linee” hanno dimostrato di essere all’altezza e la prova del nove c’è stata proprio nell’ultima gara della seconda fase milanese, quella giocata contro l’Olanda. Coach Gianlorenzo Blengini, con il pass per la finale già in tasca, ha voluto dare un segnale forte schierando tutti i giocatori che hanno avuto meno spazio in questo Mondiale e ha avuto delle risposte più che positive. Ci sono, dunque, tutti i presupposti per assistere a una grande fase finale.
A partire dalla giornata odierna prenderanno il via, dunque, i due mini gironi da tre squadre, al termine dei quali si qualificheranno le prime due classificate di ogni gruppo e si affronteranno nella giornata di sabato nelle semifinali e nella giornata di domenica nelle finali per l’oro e per l’argento e per l’ultimo gradino del podio. L’Italia giocherà contro la Serbia (questa sera alle ore 21.15) e venerdì sera contro la Polonia (sempre alle ore 21.15).
Nell’altro girone, invece, ci saranno il Brasile, la Russia e gli USA. Quest’ultimo gruppo è stato definito il più duro dagli esperti, in quanto sono presenti tre squadre candidate al titolo finale, ma è bene non sottovalutare le avversarie dell’Italia e proprio per mantenere alta la concentrazione dei propri ragazzi coach Blengini ha così commentato queste due partite che vedranno impegnati gli azzurri: “La Serbia è fortissima, piena di veterani e di stelle della Superlega. Neppure la Polonia ci sorprende: è meritatamente tra le prime sei, come si pensava a inizio torneo quando si sapeva che di sette squadre solo una sarebbe stata eliminata al secondo round. Siamo fiduciosi perché percepiamo il calore di un’intera nazione dietro di noi.”
L’attesa spasmodica di tutta la città è ormai arrivata agli sgoccioli. Il Pala Alpitour, tirato a lucido per l’occasione, è pronto ad accogliere questo evento mondiale e il pubblico che accorrerà numeroso sarà sicuramente un fattore di carica in più per i protagonisti in campo, specialmente per gli azzurri. “Zar” e compagni sono pronti a entrare nel vivo della manifestazione, con ancora più entusiasmo e voglia di vincere per regalare un sogno a tutta l’Italia, un sogno chiamato Mondiale.