Da parte economica, tra i primi a pronunciarsi dopo la pubblicazione dell'analisi costi-benefici sulla Torino-Lione sono i sindacati del settore costruzioni. E lo fanno con voce univoca.
"Richiediamo l'immediata ripartenza dei bandi di gara per le lavorazioni T.A.V" è infatti il messaggio diffuso da Feneal UIL, Filca Cisl e Fillea Cgil. Le tre sigle richiedono alla Telt la partenza immediata dei bandi di gara d'appalto riguardanti la realizzazione del tunnel di base italo-francese del corridoio 5 Torino-Lione.
"Riteniamo - si legge in una nota congiunta - che ad oggi non ci siano ragioni a noi note per procrastinare ulteriormente la sospensione di tali bandi e giudichiamo questa attesa unicamente una perdita di tempo ed uno spreco di risorse". "Riteniamo inoltre fondamentale - proseguono - riprendere il tavolo tecnico interrotto a settembre 2018 costituito da Regione Piemonte, Prefettura di Torino, Telt e organizzazioni sindacali del comparto edile territoriale, per avviare percorsi formativi volti a creare le professionalità utili alla realizzazione dell'opera ed a garantire adeguati standard di sicurezza attraverso appositi corsi da tenersi presso gli enti bilaterali dell’edilizia attivi sul nostro territorio".
Insomma, dell'esito dell'analisi costi benefici sembra importare poco, in prospettiva, ai sindacati. Che invece tirano dritto. "Perdere altro tempo è inaccettabile: le gare vanno bandite, i lavori condotti nella legalità e nella trasparenza, valorizzando il protocollo prefettizio e l'accordo di cantiere del Tunnel geognostico della Maddalena che hanno permesso di operare in sicurezza (zero infortuni gravi), senza sprechi (risparmiati 5 milioni di euro sulle previsioni di spesa) ed occupando moltissimi lavoratori e lavoratrici della Valle di Susa nella realizzazione del cunicolo".
E sulla stessa linea si schierano anche i massimi rappresentanti territoriali di Cisl: "L’esito negativo della valutazione costi-benefici sulla Tav da parte del Mit, annunciato da tempo, non rappresenta certo una novità. Come non è una sorpresa che il Movimento 5 Stelle abbia deciso di giocarsi politicamente tutto o quasi sulla realizzazione dell’opera, dopo il crollo di consensi su scala nazionale", dicono i segretari Cisl Piemonte e Torino-Canavese, Alessio Ferraris e Domenico Lo Bianco.
"La Cisl - proseguono - come ribadito anche in un recente convegno sulle infrastrutture che si è svolto a Torino, alla presenza della leader Furlan e del presidente Chiamparino, ritiene invece la Tav un investimento per le generazioni future in quanto tutela l’ambiente, con benefici non calcolati nel rapporto del Mit, e offre concrete possibilità di sviluppo e occupazione a un territorio che ne ha un enorme bisogno”.