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Collegno-Rivoli-Grugliasco | 30 gennaio 2020, 20:46

Grugliasco, dopo la cittadinanza a Liliana Segre arriva l'Albo degli antifascisti

Il Consiglio comunale lo ha approvato all'unanimità. Il sindaco Montà: "La nostra città è unita nell'impegno a difesa dei diritti e contrastando razzismo, xenofobia e comportamenti che fomentino l'odio"

Grugliasco, dopo la cittadinanza a Liliana Segre arriva l'Albo degli antifascisti

Il Consiglio Comunale di Grugliasco, in occasione del Giorno della Memoria, ha approvato l'istituzione dell'Albo degli antifascisti di Grugliasco e l'adozione della sottoscrizione di adesione ai valori antifascisti per cittadini ed associazioni che organizzano eventi sul territorio comunale. "La delibera, che comprende anche il regolamento della consulta antifascista cittadina – sottolinea il presidente del Consiglio Comunale, Salvatore Fiandaca -, è stata votata all'unanimità dai consiglieri comunali, con l'impegno da parte del sindaco di approfondire e definire con i capigruppo l'attività della consulta".

"Con queste decisioni – dice il sindaco, Roberto Montà - abbiamo voluto confermare e rafforzare i principi in base ai quali il Consiglio Comunale di Grugliasco, due mesi fa, aveva attribuito la cittadinanza onoraria alla senatrice Liliana Segre, testimone della persecuzione nazifascista contro gli ebrei. L'unanimità espressa dai consiglieri è molto significativa e ci conferma che la nostra città è unita nell'impegno quotidiano a difesa dei diritti umani contrastando razzismo, xenofobia ed ogni comportamento che non rispetti la dignità delle persone e fomenti sentimenti di odio". 

All'albo degli antifascisti sarà presto possibile aderire con una semplicissima operazione di pochi secondi tramite internet sul sito del Comune. L'albo non vuole assolutamente essere una lista che divide i cittadini tra virtuosi e non. "Il nostro obiettivo – afferma il vicesindaco Elisa Martino – è di creare una comunità che condivide ideali e possa trovarsi per condividere riflessioni, mantenendo viva l'attenzione ed evitando di cadere nell'indifferenza rispetto agli episodi di nuovi fascismi e nuovi razzismi che non vogliamo sottovalutare. La storia di Grugliasco, segnata dall'eccidio del 30 aprile 1945, quando la seconda guerra mondiale era finita, ci impone di mantenere viva la memoria e vorremmo farlo adattando linguaggi e strumenti alle esigenze delle ragazze e dei ragazzi di oggi e di domani".

"Questo provvedimento votato dal Consiglio Comunale – chiosa Giuseppe Rizzo, presidente della consulta antifascista di Grugliasco – rappresenta per noi uno sprone ad incrementare l'impegno con i cittadini e le associazioni per trasmettere ai giovani i valori che permettono loro di vivere liberi".  

redazione

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