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Attualità | 13 febbraio 2020, 14:55

Don Davide è il nuovo amministratore della parrocchia di Castelrosso

In una lettera, il vescovo sostiene che la scelta sia stata presa per garantire la buona gestione dell'rsa

Il vescovo Monsignor Edoardo Cerrato con don Davide

Il vescovo Monsignor Edoardo Cerrato con don Davide

Don Davide è il nuovo amministratore della parrocchia di Castelrosso.

Dopo le polemiche scoppiate nei giorni scorsi a seguito dell'annuncio di don Giampiero di realizzare un nuovo oratorio con il lascito di don Nicolino, il vescovo, Monsignor Edoardo Cerrato ha deciso di affidare l'incarico di amministratore al parroco di Chivasso. Che inizierà ufficialmente il suo mandato questo sabato, 15 febbraio.

La notizia arriva direttamente dalla diocesi di Ivrea e più precisamente da una lettera che il vescovo ha scritto ai cittadini della frazione. A sua detta, la decisione di far amministrare la parrocchia a don Davide non sarebbe scaturita "con l’annuncio del progetto di Oratorio presentato a voi da don Gianpiero Valerio", ma prima. 

"Inizia dalla situazione della Rsa "La Fraternità" - scrive - che è opera della Parrocchia e per la quale don Gianpiero stesso fin dal gennaio 2019 aveva richiesto un intervento superiore per dirimere le varie e spinose questioni e dare soluzione a una situazione economica che non è esagerato definire drammatica, come potrò documentare, documenti alla mano, al Consiglio Affari Economici della Parrocchia stessa". E così, ad agosto 2019, don Luca Meinardi è stato nominato Commissario dell'Rsa.

"Si è dovuto però ben presto constatare che tale gravoso incarico non poteva essere svolto adeguatamente senza una aperta e fattiva collaborazione da parte del Parroco - continua il vescovo -. Fu perciò necessario che il Commissario avesse la Legale Rappresentanza dell’Ente Parrocchia al fine di poter svolgere la sua funzione. Il 28 agosto 2019, don Luca Meinardi è stato nominato Amministratore parrocchiale con Legale Rappresentanza della Parrocchia di Castelrosso, mentre a don Gianpiero, nella mutata situazione giuridica della Parrocchia stessa, è stato lasciato il compito di continuare a svolgere il ministero pastorale". Un incarico, quello di don Luca Meinardi, che non sarebbe potuto durare a lungo. 

"Lo scorso gennaio 2020 ho chiesto a don Gianpiero se si sentiva in grado, ora che la gestione della Rsa è stata riavviata in modo positivo, di assumere nuovamente tutte le funzioni inerenti all’incarico di Parroco. Avendo egli dichiarato, anche di fronte a miei collaboratori, la sua incompetenza, come peraltro già aveva scritto in una sua richiesta di parere presentata all’Ufficio Giuridico della CEI circa la possibilità di scorporare la RSA dall’Ente Parrocchia, ho proposto a don Giampiero, per rendere possibile la nomina di un Parroco idoneo a gestire anche la RSA, di lasciare la Parrocchia di Castelrosso: cosa che egli ha rifiutato - dice per poi aggiungere -. Solo in una lettera successiva dichiarò di sentirsi in grado di assumere nuovamente la gestione della Rsa. Mentre stavo valutando, in tale situazione, che il provvedimento più idoneo a continuare una positiva gestione della RSA fosse la nomina di un nuovo Amministratore parrocchiale che succedesse a don Luca Meinardi e ne continuasse l’opera con le medesime facoltà, confortato, in ciò, anche dal parere del competente Dicastero della S. Sede, ma senza che nulla fosse ancora deciso in tal senso, don Giampiero, pur consapevole che dal 28 agosto 2019 limitati erano gli ambiti della sua azione, ha presentato, senza averne fatta parola con l’Autorità diocesana, il progetto di costruzione del grande Oratorio, senza tenere conto, per di più, che, per l’avvio di progetti parrocchiali comportanti spese onerose, l’istruzione in materia amministrativa della CEI fissa i vari parametri,, è necessaria l’autorizzazione dell’Autorità diocesana".

Il vescovo sostiene che "sarebbe stato certamente più prudente, oltre che doveroso da parte di don Gianpiero, presentare pubblicamente il progetto solo dopo aver compiuto tutti i passi richiesti dalla legge canonica e civile per l’approvazione".

Da qui la scelta di affidare l'incarico a don Davide. "Confido, carissimi Parrocchiani di Castelrosso, che sia accolto alla luce dei fatti esposti questo provvedimento, il quale non implica un giudizio negativo sull’impegno pastorale di don Gianpiero - conclude -, ma è unicamente finalizzato a rendere possibile la continuazione della buona gestione della RSA 'La Fraternità'.

 

 

a.g.

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