Pier Bellagamba, il candidato sindaco del centrodestra per le elezioni del 20-21 settembre a Moncalieri, ha usato le parole di Winston Churchill per spiegare perché la città dovrebbe avere una nuova amministrazione: "Non sempre cambiare equivale a migliorare, ma per migliorare bisogna cambiare".
Lo slogan dell'imprenditore è semplice quanto chiaro: "Io faccio la mia parte". E per metterla in pratica chiama a raccolta tutti i concittadini che sentono il bisogno di cambiare. "Ognuno di noi deve fare il possibile per agevolare il cambiamento e favorire l'evoluzione di se stesso e di ogni essere umano. La gentilezza, la cortesia, il rispetto, la compassione, la generosità, l'altruismo, in una parola sola l'Amore è l'unica strada che conduce al cambiamento".
Il suo tour per le vie della città parte oggi, domenica 2 agosto, dal centro commerciale "Le porte di Moncalieri" e proseguirà domani in piazza Brennero e piazza Mollo, con appuntamenti in programma fino a domenica 9 agosto al 45° Nord. Una scelta di presenza e di partecipazione proprio quando Moncalieri si svuota, perché molte persone partono per le vacanze.
"Ci vediamo nelle Piazze Moncalieresi!", ha scritto sulla sua pagina Facebook Pier Bellgamba. "Vi aspetto per conoscerci e parlare insieme dei cambiamenti che servono alla nostra città". E dopo le polemiche di una parte della sua coalizione (Fratelli d'Italia e la rinata Democrazia Cristiana) per le accuse rivolte a don Paolo Comba, che aveva permesso al sindaco Paolo Montagna di tenere un mezzo comizio in chiesa, durante le celebrazioni per il Beato Bernando, è proprio il capolista di FdI Beppe Osella, a sostenere ancora più convitamente il candidato del centrodstra.
"In questa campagna elettorale tutti vogliono cambiare tutto. Ma se si continua a fare quello che si è sempre fatto, si continuerà a mangiare sempre la stessa minestra. Se poi aspettiamo che il cambiamento ce lo portino gli altri sarà ancora peggio", ha scritto Beppe Osella. "E la stessa cosa succederà se a Moncalieri, al momento del voto, ce ne staremo a casa, lasciando agli altri il compito di cambiare le cose. Pier Bellagamba non ci sta invitando ad una passeggiata! Tutt'altro; Pier ci sta chiedendo di intraprendere un cammino faticoso. Cambiare abitudini, lasciare il certo per l'incerto, scegliere la novità, non è mai facile".
"Con il suo 'Io faccio la mia parte', sta chiedendo di assumerci la responsabilità del cambiamento, ci sta chiedendo di essere protagonisti, non spettatori. Ma se dopo tutto questo voi volete continuare ad essere spettatori, beh pagate il biglietto e tenetevi i vostri mugugni!", ha concluso l'esponente di Fratelli d'Italia.