Pugno duro da oggi del Comune di Torino contro la malamovida. La giunta Lo Russo ha approvato questa mattina una delibera che "spegne" da stasera il divertimento sfrenato dalle 21 per tutto l’anno.
Stop all'asporto dalle 21 a San Salvario, Vanchiglia, piazza Vittorio e Regio Parco
Come annunciato già la scorsa settimana, l'amministrazione cittadina ha esteso a tutto l'anno lo stop alla vendita d'asporto di alcolici e bibite, non solo nel periodo compreso tra il 15 aprile ed il 30 novembre, nelle quattro aree della movida: San Salvario, Vanchiglia, piazza Vittorio e Regio Parco/Borgo Rossini.
Sforamento dei decibel
Il motivo? L’ormai continuo sforamento del limite consentito di decibel. “Nei fine settimana - aveva spiegato l'assessore al commercio Paolo Chiavarino - si superano sempre i 70 decibel, mentre il massimo consentito sarebbe di 55: non possiamo voltare la tesa dall’altra parte”. Anche la stagionalità sembra essere venuta meno: fenomeni di mala movida si registrano anche d’inverno, con le temperature rigide, e non solo d'estate.
Lo Russo: "Parziale risposta ai danni malamovida"
Da qui, come ha spiegato stamattina il sindaco Stefano Lo Russo, la volontà di segnare un cambio di passo rispetto all'amministrazione Appendino. "La vecchia giunta - ha spiegato - lo faceva con una delibera temporanea, noi abbiamo deciso di estenderla a tutto l'anno. È una parziale risposta, non risolutiva, alla condanna per la Città a risarcire i residenti di San Salvario per i danni della movida". Per i 29 abitanti del quartiere limitrofo a Porta Nuova il Comune dovrà sborsare oltre un milione e 170 mila euro.