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Eventi | 04 agosto 2023, 11:30

Torre Pellice inaugura il bivacco all’Alpe Vandalino che attendeva da anni gli arredi

Nell’estate scorsa sono stati posizionati i mobili regalati dal Riuso e spostati dal bivacco all’Alpe Giulian

Il bivacco arredato

Il bivacco arredato

Era stato ristrutturato con i fondi assegnati nel 2017 all’Anello delle Valli valdesi ma era vuoto ed era rimasto per lo più inutilizzato. Torre Pellice domani, sabato 5 agosto, festeggia l’effettiva entrata in funzione del suo unico bivacco che si trova all’Alpe Vandalino a 1.762 m s.l.m. lungo il percorso che porta all’omonima cima. La struttura è inserita come punto di sosta e pernottamento nell’Anello delle Valli Valdesi e in uno degli anelli cicloturistici del progetto Upslowtour.

“È un’occasione importante perché segna l’entrata in funzione di un bivacco posizionato all’interno di percorsi ideali per gli escursionisti a piedi o in mountain bike. Inoltre la struttura è un valido punto di appoggio in inverno per chi fa scialpinismo” afferma l’assessore al turismo di Torre Pellice Ornella Davit.

La struttura verrà inaugurata alle 18 con il discorso del sindaco di Torre Pellice, Marco Cogno, del presidente del Cai Uget Val Pellice, Roberto Rigano e con un rinfresco. Per assistere si potrà salire all’Alpe in bici in gruppo partendo da piazza San Martino alle 14,30 (ritrovo alle 14) mentre per raggiungere il luogo a piedi il ritrovo è alle 15,30 dalla località Sea.

“Coroniamo il lavoro svolto l’estate scorsa: fino ad ottobre siamo stati impegnati nella tinteggiatura dell’interno e nel reperimento e posizionamento dell’arredamento” spiega il consigliere comunale Paolo Giordano che ha seguito l’iniziativa. In particolare è stato importante il contributo dell’associazione torrese Il Riuso che ha fornito gratuitamente gli arredi: “L’intervento infatti non ha avuto alcun costo per il Comune”.

Oltre agli otto posti letto soppalcati il bivacco è dotato anche di bagno, cucina e di un vano in cui riporre gli zaini. Alcuni dei letti provengono dal bivacco all’Alpe Giulian ad oltre di 2.000 m s.l.m nel Comune di Bobbio Pellice: “In quella struttura c’erano ben otto letti a castello, troppi per la sua capienza e lo spazio giorno non era arredato. Con il Comune di Bobbio Pellice abbiamo deciso di portare alcuni di questi letti al bivacco dell’Alpe Vandalino e in cambio Il Riuso ha fornito gratuitamente i mobili che mancavano nell’edificio” rivela Giordano. Gli spostamenti di mobili in alta quota, tra un bivacco e l’altro, sono stati possibili grazie alla collaborazione delle famiglie che gestiscono gli alpeggi adiacenti ai bivacchi: “Si sono fatti carico del trasporto con i loro mezzi”.

 

Elisa Rollino

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