Un bambina di 5 anni è caduta da un balcone al quinto piano di un palazzo in via Nizza 389 a Torino. Un passante di 37 anni ha visto la scena dalla strada e l'ha presa al volo attutendo l'impatto e la bimba non è in pericolo di vita.
Secondo quanto riferiscono i carabinieri, intervenuti sul posto, non ha lesioni apparenti, è lucida e vispa. Ad attirare l'attenzione del passante è stato un ragazzo che osservava la scena da un palazzo di fronte. Anche l'eroe improvvisato sta bene ma per accertamenti è stato trasportato al Cto. La bimba è italiana ed era in casa con i genitori: ora si trova al Regina Margherita. Entrambi sono ricoverati in codice giallo.
L'eroe Mattia Aguzzi
L’eroe, trovatosi nel posto giusto al momento giusto, ma spinto da altruismo e coraggio, si chiama Mattia Aguzzi, 37 anni. Fuori dal Cto, ai cronisti, ha raccontato la sua versione dei fatti. “Ho sentito urlare un ragazzo, ho visto la bimba che si sporgeva, che scavalcava. Aveva le gambe a penzoloni, si aggrappava alla ringhiera con le braccia: le ho urlato di stare ferma, ma non mi sentiva”.
A quel punto l’uomo ha calcolato la traiettoria, si è posizionato sotto. La bimba è caduta. “Ho chiuso gli occhi e ho sperato che andasse tutto bene”. Entrambi, per la violenza dell’impatto, sono caduti a terra. Poi la paura, il silenzio. Un silenzio rotto da un pianto: “Lì ho tirato un sospiro di sollievo”. “Mi hanno detto che sta bene e spero di vederla il prima possibile” ha raccontato l’eroe, che non ha riportato ferite.
E il gesto di Mattia ha toccato anche il sindaco Stefano Lo Russo, che ha deciso di proporre al Consiglio Comunale di conferirgli la Civica Benemerenza “in segno di ringraziamento da parte della Città e a riconoscimento del suo gesto coraggioso e preziosissimo”.
Lo Russo chiama l'eroe: "Proporrò per lui la Civica Benemerenza"
“E’ un gesto eroico e straordinario. Un atto di coraggio, che racchiude altruismo, senso di protezione e cura per gli altri, reso possibile anche grazie all'aiuto di un altro concittadino, che ha attirato l'attenzione del signor Aguzzi e gli ha permesso di frenare la caduta della bambina. Dobbiamo ringraziarli entrambi: per aver salvato una vita ed aver compiuto un'azione che ci rende orgogliosi e ci ricorda quanto sia importante sentirsi comunità nel senso più profondo. Ho parlato al telefono con Mattia Aguzzi, che mi ha detto di essere sereno e davvero felice”.