"Teniamoci pronti, se bloccano la Flotilla blocchiamo tutto". E così, dopo gli ennesimi attacchi con droni alle barche che stanno veleggiando verso Gaza, l'ennesima manifestazione a sostegno della missione umanitaria.
Terza mobilitazione in cinque giorni
Dopo il corteo di sabato, dopo lo sciopero di lunedì, anche oggi Torino è scesa in piazza per la Palestina. Non il mare di persone scese in strada nelle altre manifestazioni, ma comunque qualche migliaio di torinesi si è ritrovato in piazza Castello a partire dalle 18, di fronte alla Prefettura protetta dai carabinieri.
Blindate la stazioni
Dopo l'occupazione dei binari dì Porta Nuova nel pomeriggio di lunedì, oggi le autorità hanno blindato la stazione, chiudendo i cancelli della stazione della metro. Stessa sorte per Porta Susa.
"L'abbiamo detto che appena avessero toccato la Flotilla saremmo tornati in piazza - hanno detto gli organizzatori della manifestazione - e il minimo che possiamo fare è la mobilitazione permanente".
Corteo partito alle 19 in direzione via Micca
Il corteo, organizzato questa mattina in risposta all'attacco subito dalla Flotilla, è partito alle 19 in direzione via Micca.
Ore 20:05
Parte dei manifestanti sono entrati nella stazione di Porta Susa, bloccando i binari. Il Regionale per Torino Lingotto delle 19:38 è stato fermato al coro di "Blocchiamo tutto".
Ore 20:40
Una bandiera gigante della Palestina è stata srotolata sui binari 3 e 4 mentre l'occupazione si è trasformata in festa, con un centinaio di persone a ballare e cantare sulle rotaie, a ritmo di tamburo.
Ore 21:10
Durante l’occupazione dei binari, sono stati imbrattati anche i muri della stazione con scritte in rosso e nero. Tra queste si legge ‘Morte al sionismo’, ‘Gaza Free’, ‘Infuria, difendi, ribellati’ mentre alcuni manifestanti hanno tentato di affiggere sul treno fermo in stazione alcuni manifesti con la scritta ‘Giu’ le mani dalla Glibal Sumud Flotilla’. Ad accompagnare l’occupazione cori ‘Free Palestine’ e ‘Blocchiamo tutto’.
Ore 21:30: "Meloni come Kirk"
Alle 21:30 i manifestanti hanno lasciato Porta Susa, festeggiando per il mancato attracco di una petroliera a Taranto che conterrebbe carburante per Israele. Sui muri della stazione sotterranea rimangono le scritte "Meloni come Kirk" e "Meloni" con il simbolo del mirino.