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Cronaca | 02 ottobre 2025, 14:02

Flotilla fermata da Israele, i Pro Pal bloccano la tangenziale di Torino. Le bici stoppano i voli da Caselle

I manifestanti sono arrivati in corso Trieste, al confine con Moncalieri. Forze dell'ordine a presidio dello scalo

Flotilla fermata da Israele, i Pro Pal bloccano la tangenziale

Flotilla fermata da Israele, i Pro Pal bloccano la tangenziale

I Pro Pal bloccano gli accessi alla Tangenziale sud di Torino. Dopo tre ore di marcia, il corteo pacifico partito questa mattina da Palazzo Nuovo ha deciso di puntare verso il mare, attraversando prima San Salvario ed il Lingotto, per poi raggiungere il Palazzo del Lavoro, corso Unità d'Italia e infine corso Trieste.

Fermare il traffico in entrata e uscita

Obiettivo arrivare al confine con Moncalieri e fermare il traffico in ingresso e uscita dal capoluogo piemontese. I manifestanti hanno fatto il loro ingresso nel raccordo che porta alle autostrade. Una protesta nata dopo le operazioni di abbordaggio, ieri sera, da parte dell'esercito israeliano alla Global Sumud Flottilla.

Il corteo in bici arrivato all'aeroporto

In marcia gli universitari del polo letterario, ma anche di quello scientifico di UniTo, oltre a tantissimi studenti dei licei scientifico Einstein e delle scuole occupate.

Il corteo in bicicletta, invece, ha raggiunto l'aeroporto di Caselle dove c'è la sede di Leonardo. Alcuni passeggeri in attesa di imbarcarsi segnalano ritardi e qualche disagio, mentre lo schieramento di forze dell'ordine è imponente, per garantire il normale svolgimento delle attività dello scalo.

Ma i manifestanti hanno comunque tagliato le reti, entrando così all'interno del perimetro dello scalo: da Sagat confermano che imbarchi e sbarchi sono sospesi. Sul posto la Polizia, che sta cercando di fermare gli occupanti: si sono vissuti momenti di tensione, ma poi il servizio è ripreso regolarmente. 

A conclusione del corteo studentesco pro Palestina di Torino in piazza Bengasi, invece, i manifestanti hanno preso la metropolitana per fare rientro in centro città. Durante il percorso, Gtt dall’altoparlante ha comunicato ai passeggeri che per motivi di ordine pubblico i convogli non avrebbero effettuato fermate nelle stazioni ferroviarie di Porta Nuova e Porta Susa. I manifestanti sono così scesi in corso Marconi. “Dopo una mattinata impegnativa e proficua ci prendiamo una pausa di un paio d’ore e torniamo alle 18 in piazza Castello piu’ forti di prima al presidio sotto la prefettura per il secondo corteo di questa giornata”, hanno detto i manifestanti al microfono.

Cinzia Gatti

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