Un tempo era una delle discoteche più famose di Torino. Oggi l'ex Cacao del Valentino è diventato uno dei simboli di degrado del Parco del Valentino, tra occupazioni abusive di senzatetto e spacciatori.
Bando entro fine 2025
Dopo anni di abbandono, arriva una novità: entro fine 2025 la Città pubblicherà un bando per raccogliere manifestazione di interessi, e quindi proposte, per dare un futuro al locale di Viale Ceppi. Ad annunciare la novità, e soprattutto la tempistica, la vicesindaca Michela Favaro sollecitata nuovamente sul tema dal vicecapogruppo Pierlucio Firrao.
Degrado ex Cacao
L'esponente di centrodestra più volte in questi anni ha denunciato le condizioni di degrado nell'ex Cacao: l'ultima ad inizio ottobre, dove dalle foto si vedono chiaramente fuochi accesi da abusivi. "Il cancello della discoteca - ha chiarito Firrao questa mattina in Commissione - è aperto, o comunque solo accostato: dentro ci sono parecchi abusivi. Quasi tutti i giorni escono fumi o altro".
La richiesta del consigliere di Torino Bellissima quindi è di riaprire il locale, anche per offrire un'alternativa alla movida giovanile, garantendo al contempo il diritto di riposo ai residenti di San Salvario. "Vorremmo evitare - ha chiosato il vicecapogruppo - diventasse come l'ex piscina Sempione: diamogli una funzione".
Allargata area da cantiere
Una prima risposta alle occupazioni abusive è arrivata dal Comune. "Vogliamo - ha spiegato la vicesindaca Favaro - allargare l'area da cantiere contro le intrusioni". Entro fine anno il Comune pubblicherà poi un "bando per raccogliere manifestazioni interesse per capire come possa essere realizzato qualcosa di valore per la Città, garantendo un presidio del territorio". A condividere il percorso anche l'assessore al Commercio Paolo Chiavarino.
Ovviamente non si tratta di una gara per l'affidamento dell'ex discoteca, perché ci sono da sanare gli abusi edilizi presenti all'interno. Sarà una chiamata che verrà aperta per raccogliere proposte per ridare nuova vita all'ex Cacao.
La sollecitazione
Una risposta che ha soddisfatto in parte Firrao: l'invito a Palazzo Civico è di affrettare i tempi. "Dopo la manifestazione d'interesse - ha spiegato - ci vorranno tre o quattro mesi per individuare le proposte interessati: non riaprirà quindi per l'estate 2026. L'ex Cacao va assegnato massimo entro ottobre o novembre del prossimo anno, se no rischia di rimanere fermo anche nel 2027".