La linea 12 come la metro 2. Il deputato del M5S Antonino Iaria ha presentato un emendamento alla Legge di Bilancio per rifinanziare il progetto del tram e consentire così la realizzazione per lotti funzionali, anche per recuperare i soldi degli extra costi, senza snaturare il tracciato originario.
Il Ministero dei Trasporti ha destinato per l'opera 221 milioni di euro, nel 2023. Ma il tempo trascorso tra il progetto e la fase esecutiva ha portato a un rincaro di 53 milioni. Al momento il Governo non ha dato garanzie e non ha risposto alla lettera di richiesta inviata dal Comune di Torino sugli stanziamenti aggiuntivi necessari.
L'obiettivo dell'emendamento del pentastellato è fare partire subito i tratti finanziati, "attivando un collegamento rapido tra Borgo Vittoria, Lucento e Porta Palazzo e avviando la riqualificazione di via Saint Bon".
"La programmazione per lotti - spiega Iaria - permette di far avanzare il progetto in modo continuo, mentre i lotti residui potranno proseguire con il recupero di nuovi finanziamenti man mano disponibili, garantendo sostenibilità operativa e finanziaria". Un provvedimento analogo è già stato adottato per la linea della 2 della metropolitana. Al momento, infatti, il tracciato è stato finanziato con un miliardo e 800 milioni di euro. Soldi che, a causa dei rincari dei materiali, permettono di arrivare solamente da Rebaudengo a Porta Nuova e non fino al Politecnico, come originariamente previsto.
L'emendamento presentato da Ilaria, prevede: un cronoprogramma vincolante per ciascun lotto; monitoraggi periodici in Commissione Trasporti su progettazione, gare e stato dei cantieri; meccanismi di contenimento degli extra costi e aggiornamento prezzi basati su criteri trasparenti.














