Pat, Gioanin e Michele: tre personaggi della Resistenza nonese dialogheranno ricostruendo le loro vicende durante la guerra nei mesi tra gennaio e maggio 1945. L’evento è stato curato dal gruppo ‘La Ratavolòira’, in occasione dell’80esimo anniversario della Liberazione, e il ricavato andrà a sostenere la ristrutturazione del teatro.
“L’iniziativa è organizzata dalla sezione dell’Anpi di None. Ci abbiamo lavorato insieme da questa primavera, collaborando alla scrittura del testo. ‘La Ratavolòirà’, come la chiamiamo noi, è una compagnia, o meglio un gruppo informale con un coro della sezione Anpi locale”, spiega Massimo Bonifazio, che sarà sul palco a interpretare uno dei personaggi.
Patrick O’Regan, detto Pat, nato nel 1920 in Inghilterra, durante la guerra entra in forza allo Special Operations Executive, il servizio segreto militare. Nell’estate del 1944 viene paracadutato in Francia, perché entri illegalmente in Italia e faccia da ufficiale di collegamento fra l’esercito inglese e i partigiani piemontesi. Tra gennaio e maggio 1945 viene ospitato a None da Michele Ghio, classe 1918, che gli fornisce documenti falsi. “È un possidente che faceva il doppio gioco: da un lato era commissario prefettizio, ma dall’altro era comandante partigiano di un gruppo di nonesi.” Fra di loro, uno dei più vecchi è Giovanni Farò, nato nel 1891, un operaio comunista che ha combattuto nella prima guerra mondiale. “Di Farò si conoscono alcuni aneddoti, non molti. È stato il primo sindaco di None, subito dopo la Liberazione”, riporta Bonifazio. I dialoghi dei tre personaggi saranno intervallati dalle canzoni dal vivo del coro.
Lo spettacolo ‘Pat, Gioanin e Michele: Gente di Resistenza’ andrà in scena domani, venerdì 14 novembre, alle 21 al Cinema Eden di via Roma 2/a a None. L’ingresso alla serata è libero e il ricavato contribuirà ai costi della ristrutturazione del Cinema Eden.
Nell’ultimo anno il gruppo di 40 volontari della parrocchia che gestisce il teatro ha infatti lavorato per garantire la sostituzione del vecchio proiettore, l’installazione di un impianto voce moderno e l’ingrandimento del palco. Una buona parte degli interventi sono finiti: “Per il nuovo proiettore stiamo aspettando dei pezzi di ricambio dagli Stati Uniti, quindi al momento stiamo ancora utilizzando quello vecchio, mentre il palco è in fase di finitura e sarà completato entro fine anno”, afferma Enzo Garrone, membro del Cpae (Consiglio Pastorale Affari Economici). Dovranno inoltre essere sistemate le luci, adattandole ai nuovi spazi del palco.
L’impianto voce, ultimato negli scorsi giorni, verrà inaugurato proprio in occasione dello spettacolo di venerdì.
Il costo dell’intera opera di ristrutturazione ammonta a 120mila euro Iva compresa. Un contributo per la metà dell’importo arriverà dalla Regione a lavori ultimati: “Momentaneamente questi 60mila euro sono stati coperti con dei prestiti da parte di famiglie nonesi, per quanto riguarda la cifra restante grazie a donazioni al momento abbiamo raccolto circa 20mila euro, ma non abbiamo ancora coperto completamente la spesa”, conclude Garrone.














