La piscina della scuola Duca degli Abruzzi, in via Pasquale Paoli, è chiusa dal 2017. Un impianto di dimensioni ridotte ma fondamentale per il quartiere Filadelfia, capace - quando era attivo - di offrire corsi di nuoto per bambini, attività motorie e lezioni di acquagym. Un punto di riferimento soprattutto per la ex Circoscrizione 9, priva di una piscina pubblica di zona.
A ricordarne l’importanza è Alessandro Lupi, consigliere di Casa Riformista "Si trattava di una piscina piccolissima, ma preziosa. Quando funzionava dava respiro alle attività sportive di base, soprattutto ai più piccoli. Sopperiva alla mancanza di un impianto dedicato in quella zona e permetteva al quartiere di avere un servizio che oggi manca del tutto".
Una chiusura nata da problemi tecnici
La struttura era stata aperta nel 1995 e gestita all’interno del plesso scolastico. A ricostruire l’iter degli ultimi anni è il presidente della Circoscrizione 8, Massimiliano Miano. "Dal 2016 erano partite le procedure per un nuovo bando di gestione, dopo gli opportuni sopralluoghi e le verifiche richieste dall’Asl. Ma proprio l’assenza dell’autorizzazione igienico-sanitaria ha bloccato tutto".
Nel 2017, acquisita la documentazione necessaria, ulteriori sopralluoghi dell’Asl hanno portato a un parere negativo, motivato da gravi criticità amministrative, edilizie e impiantistiche.
"Da agosto 2017 l’impianto non ha più potuto riaprire - spiega Miano -. Le criticità riguardavano sicurezza antincendio, adeguamenti energetici e strutturali, oltre ad aspetti gestionali che dovevano essere resi coerenti con le normative vigenti. Vista la situazione, la Città ha ritenuto necessario chiudere l’impianto".
I sopralluoghi del 2023 e 2024
Negli anni successivi la piscina non è stata dimenticata: nel 2023 è stato effettuato un sopralluogo con Edilizia Scolastica, mentre nel 2024 la verifica è stata ripetuta con Edilizia Sportiva.
Restano tuttavia necessari interventi consistenti perché l’impianto possa tornare operativo, e al momento non è stato ufficializzato alcun progetto di riapertura o rifunzionalizzazione.
Il confronto con la piscina “gemella”
Esiste però una situazione simile ma con esito diverso: la piscina di via Biancamano 10, considerata “gemella” della Duca degli Abruzzi, è tuttora in funzione. Su quell’impianto è stata attivata una procedura negoziata senza bando per individuare soggetti disponibili alla gestione in convenzione, e l’assegnazione è poi andata a buon fine. La differenza?
"Si trattava di un impianto già conforme alle norme - sottolinea Miano -. Questo ha permesso di procedere più rapidamente e garantire la continuità del servizio".
Una mancanza che pesa sul territorio
In attesa che si chiariscano le prospettive future della piscina Duca degli Abruzzi, rimane il vuoto lasciato da un impianto che, pur piccolo, era molto utilizzato. "La chiusura ha tolto un servizio essenziale di prossimità - conclude Lupi -. Per molte famiglie del quartiere, soprattutto per i bambini, quelle corsie rappresentavano un’occasione di sport vicina, economica e facilmente accessibile".














