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Centro | 24 novembre 2025, 15:50

A Torino solo un semaforo su 4 è per non vedenti, Damilano: "Un censimento per adeguarli"

La Circoscrizione 1 è quella che vanta il numero più alto. Foglietta: "Nessuna segnalazione di guasti"

A Torino solo un semaforo su 4 è per non vedenti, Damilano: "Un censimento per adeguarli"

Quanti sono davvero i semafori sonori a Torino? E, soprattutto, quanti di questi risultano funzionanti e garantiscono un attraversamento sicuro a persone non vedenti e ipovedenti? Sono le domande al centro dell’interpellanza presentata dalla consigliera di Torino Bellissima, Silvia Damilano, che punta i riflettori su uno degli aspetti più delicati dell’accessibilità urbana.

Per l'assessora alla Viabilità di Palazzo Civico, Chiara Foglietta, gli impianti sarebbero così divisi: 41 in circoscrizione Uno, 19 alla Due, 15 alla Tre, 13 alla Quattro, 22 alla Cinque, 22 alla Sei, 17 alla Sette e 30 alla Otto. Per un totale di 154 su 665 impianti semaforici presenti in città, con una percentuale che si attesta al 23%. L'area che ne gode di più è quella del centro città, dove si attestano i principali nodi del trasporto pubblico e i maggior servizi (uffici pubblici e sedi universitarie).

La normativa

Secondo la normativa nazionale e le direttive europee, i semafori dotati di segnalazione acustica rappresentano uno strumento essenziale per la mobilità autonoma, permettendo alle persone con disabilità visiva di attraversare in sicurezza gli incroci cittadini. Eppure, come segnalano cittadini e associazioni, la situazione sul territorio torinese appare disomogenea: dispositivi mancanti, non attivi o guasti, manutenzione irregolare.

"A noi - replica Foglietta -, non sono pervenute segnalazioni di guasti da parte di Iren Smart Solution".

“Serve un censimento aggiornato”

A rafforzare la richiesta di chiarezza arriva anche la relazione del Disability Manager della Città di Torino per il periodo gennaio–giugno 2025, presentata in IV Commissione lo scorso 17 settembre. Nel documento si suggerisce di “proporre un censimento aggiornato degli incroci semaforici che richiedono interventi per renderli adeguati alle disposizioni sul contrasto alla disabilità”.

Un’indicazione precisa, che secondo Damilano deve tradursi in un piano operativo: conoscere quanti dispositivi esistono, dove si trovano, quanti funzionano davvero e quali invece necessitano di manutenzione, sostituzione o installazione ex novo.

Damilano: “Torino deve essere accessibile a tutti”

La consigliera sintetizza così l’urgenza del tema. "È fondamentale che i semafori sonori siano diffusi il più possibile, per garantire ai non vedenti e ipovedenti un attraversamento pedonale sicuro e autonomo. Le norme ci sono, sia nazionali sia europee. Torino come città accessibile a tutti sarebbe un traguardo importante".

Philippe Versienti

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