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Attualità | 27 novembre 2025, 14:20

"E quindi?", Torino contro le discriminazioni nell'accesso alla casa

Al via una campagna di comunicazione per la sensibilizzazione e il contrasto ai pregiudizi nel mercato della locazione

"E quindi?", Torino contro le discriminazioni nell'accesso alla casa

"E quindi?", Torino contro le discriminazioni nell'accesso alla casa

La Città di Torino presenta oggi “E quindi?”, una nuova campagna di comunicazione che punta a contrastare le discriminazioni nell’accesso alla casa.

Finanziata con risorse del PN Metro Plus, l’iniziativa rappresenta uno degli impegni della delibera quadro sull’abitare, approvata dalla Giunta a Ottobre, che tra le azioni prioritarie prevede la promozione di iniziative di sensibilizzazione e di contrasto ai pregiudizi nel mercato della locazione, in collaborazione con le reti del terzo settore.

L’obiettivo è sensibilizzare la cittadinanza sul fatto che trovare una sistemazione abitativa non dovrebbe dipendere dal nome, dal colore della pelle o dal Paese d’origine. Nonostante questo, per molte persone straniere, con background migratorio o razzializzate, la ricerca di una casa in affitto significa ancora confrontarsi con pregiudizi e barriere invisibili.

La campagna consiste in una serie di affissioni sui circuiti cittadini che, attraverso immagini dirette e scene di vita quotidiana, vuole raccontare la storia di persone comuni — lavoratori, professioniste, genitori — che si trovano di fronte a un ostacolo: il rifiuto o la diffidenza perché indossano il velo, hanno un cognome straniero o la pelle nera. La domanda “E quindi?” diventa così un invito a riflettere, riconoscere e superare queste discriminazioni che limitano un diritto fondamentale come quello all’abitare.

Ad affiancare la campagna di affissioni, da oggi è consultabile anche una pagina web dedicata (https://www.comune.torino.it/schede-informative/campagna-contro-discriminazioni-nellaccesso-alla-casa), dove sono disponibili alcuni brevi video che riportano informazioni chiare sui diritti, sulle tutele disponibili e sui servizi che sostengono l’inclusione abitativa e sociale di tutte e tutti. I video sono stati realizzati dai responsabili dei servizi della Città, operatori e rappresentanti della società civile.

«La campagna "E quindi?" richiama l’attenzione su un fenomeno purtroppo presente e diffuso - dichiara Jacopo Rosatelli, assessore al Welfare, Diritti e Pari Opportunità-. Torino, attraverso i suoi servizi e in collaborazione con il terzo settore, sostiene le persone che incontrano difficoltà nel trovare o nel mantenere una soluzione abitativa. Lo fa con strumenti concreti, dal supporto alla ricerca e alla finalizzazione di un contratto di affitto nel mercato privato, ai contratti a canone concordato, agli interventi dedicati a chi affronta mancato rinnovo contrattuale o sfratto, fino all’accompagnamento nella presentazione delle domande per l’edilizia residenziale pubblica. Si tratta di servizi diffusi sul territorio e garantiti da operatori qualificati, che affiancano i cittadini nei diversi bisogni abitativi».

“E quindi?” nasce dal lavoro del Dipartimento Servizi Sociali, Socio Sanitari e Abitativi della Città di Torino, insieme al Coordinamento Torino Antirazzista e Plurale, alle associazioni del territorio che si occupano di diritto all'abitare e contrasto alle discriminazioni.

Nel corso del 2025, attraverso incontri e momenti di confronto è stato approfondito il tema degli ostacoli che ancora oggi rendono difficile l’accesso alla casa per molte persone con background migratorio, dai pregiudizi culturali alla scarsa conoscenza dei servizi e delle corrette informazioni, utili sia per chi cerca un alloggio sia per chi lo affitta. Un percorso che ha portato alla definizione di messaggi condivisi per provare a superare barriere culturali e stereotipi, favorendo una narrazione positiva dell’abitare e promuovendo la conoscenza degli strumenti normativi e dei servizi di supporto già oggi a disposizione dei proprietari e degli inquilini.

comunicato stampa

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