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Nichelino-Stupinigi-Vinovo | 14 dicembre 2025, 12:44

Il cuore di Nichelino batte per la cittadina ucraina di Radinka

Iniziata una raccolta di medicinali nella farmacie a favore del villaggio bersagliato dalla guerra. Stasera in partenza da Torino 5 autobus destinazione Kharkiv

Foto generica d'archivio

Foto generica d'archivio

Quando un piccolo gesto può fare la differenza. Ancora di più nel periodo natalizio. E’ iniziata nei giorni scorsi in tutte le farmacie di Nichelino una raccolta di farmaci a favore del villaggio ucraino di Radinka. L'iniziativa benefica è stata promossa dall’associazione San Matteo onlus, da sempre attenta e vicina ai bisogni dei bambini dell'Est Europa.

L'invito ad aderire all'iniziativa

Raccogliamo farmaci da banco come antinfiammatori, antidolorifici, ipertensivi, antibiotici e antinfluenzali. Ma anche pannolini per bimbi e quelli per adulti, creme tipo pasta Fissan o comunque utili per i traumi, integratori, vitamine, disinfettanti, garze e cerotti, salviette umidificate”, hanno spiegato gli organizzatori, invitando quante più persone ad aderire all'iniziativa.

Una volta raccolti, i farmaci saranno inviati a Radinka, un villaggio vicino alla centrale di Chernobyl, tristemente passata alla storia quarant'anni fa per il disastro nucleare, dove verranno distribuiti alla popolazione dal sindaco e dalla direttrice della scuola. 

Altri farmaci anche per Karkiv

Da questo villaggio arrivano i bambini che vengono accolti nella nostra Nichelino. La guerra, oltre alle radiazioni, ha creato molti problemi sanitari e una forte necessità di medicinali - spiega Silvio Tomasini, presidente dell'associazione San Matteo - Altri farmaci verranno inviati nella città di Karkiv che si trova a pochissimi chilometri dal fronte di guerra. Ringraziamo fin d’ora tutti coloro contribuiranno a salvare delle persone acquistando anche un solo un singolo medicinale”.

Da Torino in partenza 5 autobus

Intanto anche Torino si mobilita per l’Ucraina: "Abbiamo scelto di dare il nostro contributo trasformando un fine ciclo in una nuova opportunità: mezzi che a Torino sarebbero stati dismessi trovano oggi una nuova vita sulle strade di Kharkiv, dove possono continuare a essere utili alla comunità", ha spiegato il sindaco Stefano Lo Russo. "I primi 10 autobus inviati grazie all’impegno condiviso con GTT, l’Ambasciata d’Italia a Kiev e la città di Kharkiv sono già operativi da settembre. Questa sera ne partiranno altri 5, e il 9 gennaio ne seguiranno altri 5: in totale saranno 20 i mezzi consegnati entro l’inizio dell’anno. Entro l’estate ne invieremo complessivamente altri 40, rafforzando ulteriormente questo sostegno concreto".

Un aiuto concreto con l’auspicio che quanto prima cessi il rumore delle armi e si possa parlare di ricostruzione, pace e speranza. "Torino è accanto a Kharkiv, non a parole ma con fatti. Perché la solidarietà tra città è anche questo: esserci, insieme, nei momenti più difficili, dalla parte della libertà e della democrazia", ha concluso Lo Russo.

Massimo De Marzi

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