I dati Agenas del Programma Nazionale Esiti 2025 collocano Maria Pia Hospital tra i principali poli di riferimento in Piemonte per la cardiochirurgia, distinguendosi per volumi di attività e risultati clinici.
Secondo il report Agenas, la struttura torinese si distingue come primo centro in Regione per volumi di bypass aortocoronarico isolato, con il 17,09% di tutti gli interventi eseguiti in Piemonte, confermandosi un punto di riferimento regionale per il trattamento della cardiopatia ischemica. I dati evidenziano inoltre che per questa tipologia di interventi si registra una mortalità a 30 giorni nel biennio 23-24 pari allo 0,58%, nettamente inferiore alla media nazionale.
Maria Pia Hospital ricopre, inoltre, il 4° posto in Piemonte per volume di ricoveri per valvuloplastica e sostituzione delle valvole cardiache, rappresentando il 10,58% del totale regionale. Un dato che riflette una casistica ampia e consolidata, affrontata prevalentemente con approcci mininvasivi, in linea con una strategia orientata alla riduzione dell’impatto chirurgico, a un recupero più rapido del paziente e al mantenimento di elevati standard di sicurezza ed efficacia.
“Maria Pia Hospital si conferma tra i principali centri di riferimento in Piemonte per la cardiochirurgia, grazie alla combinazione di volumi significativi, qualità delle cure e risultati clinici solidi - commenta il prof. Davide Ricci, responsabile della Cardiochirurgia di Maria Pia Hospital -. In particolare, siamo oggi un centro leader regionale per le strategie di rivascolarizzazione totalmente arteriosa, adottate nella maggior parte dei casi con tecnica a cuore battente, senza ricorso alla circolazione extracorporea, con un impatto positivo sulla riduzione delle complicanze perioperatorie. Questi risultati consolidano il ruolo di Maria Pia Hospital come polo di riferimento regionale per la cardiochirurgia avanzata, capace di coniugare innovazione tecnologica, competenze specialistiche e centralità del paziente, all’interno di percorsi terapeutici integrati e di riabilitazione cardiologica dedicata”.















