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Attualità | 28 dicembre 2025, 11:30

"Beinasco non è più una città dormitorio, ma una realtà viva e vitale" [VIDEO]

Il sindaco Daniel Cannati manda in archivio un 2025 che ha rilanciato l'immagine della città. "Nel nuovo anno finiremo tutti i progetti legati al Pnrr e con il Distretto del Commercio aiuteremo i piccoli negozi di vicinato. Un milione di euro per la manutenzione delle strade"

Il sindaco di Beinasco Daniel Cannati

Il sindaco di Beinasco Daniel Cannati

Nel 2024 aveva 'girato la boa' di metà mandato, quest'anno per Daniel Cannati è stato un anno particolarmente importante "perché abbiamo dato gambe a tutte quelle iniziative che erano nel nostro programma elettorale, per arrivare nel 2026 a concludere i progetti legati al Pnrr".

Sindaco Cannati, che bilancio può tirare Beinasco dei dodici mesi che stanno andando in archivio?

"Avevamo il sogno di cambiare la città, quando vincemmo le elezioni nell'ottobre del 2021 e, un passo alla volta, stiamo lavorando per mantenere gli impegni presi con la città. Quindi tre nuove scuole, il polo culturale di piazza Dolci, oltre ad andare avanti con i progetti per la riqualificazione della città. Per il 2026 abbiamo stanziato la cifra record di 1 milione di euro per la manutenzione straordinaria delle strade".

Come procedono i lavori? Ci sono ritardi o si stanno rispettando i tempi previsti?

"Fortunatamente i nostri uffici hanno lavorato molto e bene in questi anni. Le opere sono tutte nei cronoprogrammi, quindi vinceremo la sfida del Pnrr, sono ottimista".

La fine del 2025 ha portato anche una notizia importante come la nascita del Distretto del Commercio di Beinasco.

"Beinasco ha una tradizione importante, essendo stata una delle prime città piemontesi ad avere i grandi centri commerciali. Questo ha portato un cambio nei consumi e nelle abitudini, le piccole realtà del territorio già nel tempo hanno dovuto adattarsi al cambiamento, ma noi lavoriamo per poter aiutare il piccolo commercio di vicinato. I buoni spesa Natale, che abbiamo riproposto anche quest'anno per aiutare le famiglie più bisognose, vanno spesi solo nei piccoli negozi del commercio locale, perché in questo modo si ottiene un obiettivo duplice: andare incontro a chi è in difficoltà, ma avere nel contempo ricadute economiche positive sulle attività del territorio". 

Quali saranno le implicazioni per i commercianti di Beinasco da questa novità? Cosa cambierà per la città?

"Valorizzeremo le attività commerciali del territorio, lavoreremo per fare rete, mettendo a disposizione delle risorse, attraverso bandi specifichi, per i negozi che vorranno riqualificare gli spazi esterni dei negozi, per i locali che vorranno rifare le insegne o i dehors o per coloro che vorranno crearne dei nuovi dehors. Ma ci saranno agevolazioni anche per coloro che vorranno aprire nuove attività, perché l'obiettivo è quello di allargare la platea dei negozianti e del commercio".

Se il progetto legato al social housing ha trovato piena attuazione nel 2025, il taglio del nastro per il nuovo centro polifunzionale di Borgaretto ancora non c'è stato. Sembra una telenovela infinita...

"I lavori sono terminati già in estate, abbiamo poi concluso le opere esterne nel corso dell'autunno e adesso siamo in attesa del collaudo da parte dei Vigili del fuoco. Purtroppo questa è stata fin dall'inizio un'opera tormentata, ci sono state grosse difficoltà nel corso degli anni anche per l'incremento dei costi, per difficoltà dell'impresa appaltatrice e c'è stato un momento, un lungo momento, in cui abbiamo temuto che l'opera restasse incompiuta".

C'è una data per l'inaugurazione ufficiale?

"Dico il prima possibile, ma la cosa importante adesso non è stabilire il giorno in cui ci sarà il taglio del nastro ma stabilire lo scopo  e l'utilizzo di questa struttura, che era stata progettata da chi c'era prima di noi, in era pre Covid, come una scatola bellissima ma vuota, senza avere idea di cosa farci dentro. Noi vogliamo riempire questo edificio, pensiamo possa diventare una casa di quartiere, punto di riferimento per associazioni, enti del territorio e cittadini, avranno centralità i giovani, ma ora bisogna trovare un gestore che sappia far vivere e crescere il polifunzionale. L'interesse di alcune associazioni è stato già manifestato, ora ci sarà un bando pubblico per l'assegnazione, noi vogliamo solo che sia una struttura viva e partecipata 365 giorni l'anno".

Il recupero del parco del Sangone come sta andando avanti?

"Il Sangone è un torrente che, non solo figurativamente, collega Borgaretto a Beinasco, per favorire anche una unione urbanistica tra le due realtà. La Regione ha finanziato un importante percorso cicloturistico, per collegare Venaria a Stupinigi e che attraverserà il parco del Sangone. E all'interno di questo percorso, noi abbiamo un progetto per finanziare e migliorare le ciclabili già esistenti. Una iniziativa che si va a legare con le altre che abbiamo messo in campo in questi anni. Che avevano un obiettivo primario: grazie al Beinasco Summer Festival piuttosto che a Rigenerazioni, creare occasioni per far conoscere la nostra città, cancellando certi stereotipi del passato".

Quelli che consideravano Beinasco come una città dormitorio della prima cintura.

"Adesso non è più cosi. Non siamo una città triste, abbiamo cambiato la percezione che si aveva all'esterno di Beinasco, perché abbiamo creato una rete di eventi, attività e manifestazioni in maniera trasversale, per far capire che questa è una realtà viva e vitale. Lo dimostra il fatto che qui sia arrivato un mese fa IoLavoro, la più grossa manifestazione in cui fanno incontrare domanda e offerta di lavoro, mettendo in campo i principali stakeholders esistenti. E' stato fatto solo qui, oltre a Torino e agli altri capoluoghi di provincia: una bellissima novità, ma adesso stiamo lavorando perché in futuro ce ne siano altre, anche per poter attrarre eventi e investitori per far crescere la città. Come è già successo con il teleriscaldamento e gli investimenti della dottor Gallina: solo così si rende un territorio ricco e si evita il rischio della desertificazione".

Massimo De Marzi

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