Un gesto semplice ma carico di significato quello andato in scena tra Natale e Santo Stefano nel quartiere Vanchiglia, dove alcuni residenti hanno voluto esprimere pubblicamente la loro riconoscenza alla Polizia di Stato impegnata nel presidio fisso dell’edificio di corso Regina Margherita che fino a pochi giorni fa ospitava il centro sociale Askatasuna.
Nonostante il maltempo, cittadini e famiglie della zona si sono avvicinati al presidio portando panettoni e pandori agli agenti in servizio, condividendo con loro un momento di auguri e un brindisi natalizio. Un’iniziativa spontanea, nata dal desiderio di ringraziare le forze dell’ordine per la presenza costante e per l’impegno quotidiano garantito in una fase particolarmente delicata per il quartiere.
Il presidio della Polizia di Stato, attivo dopo la cessazione dell’occupazione dello stabile da parte di Askatasuna, rappresenta per molti residenti un segnale di attenzione e di tutela del territorio, dopo anni di tensioni e polemiche legate alla presenza del centro sociale e alle ricorrenti manifestazioni e iniziative.
Il giorno di Natale, al momento degli auguri, si è aggiunta una presenza dal forte valore simbolico: Giovanni Berardi, figlio del poliziotto Rosario Berardi, ucciso dalle Brigate Rosse a Torino nel 1977, e presidente dell’Asevit – Associazione europea vittime del terrorismo. Berardi ha voluto personalmente ringraziare gli agenti impegnati nel presidio, portando loro gli auguri per le festività e sottolineando l’importanza del lavoro svolto quotidianamente a tutela della collettività.














