“Anziché guardare al passato per costruire un futuro migliore, oggi a Chieri qualcuno ha preferito sporcare il Giorno del Ricordo con beghe locali, ricorrendo ad uno sgarbo privo di rispetto verso le istituzioni”: con queste parole il Sindaco di Chieri Alessandro Sicchiero commenta quanto accaduto durante la cerimonia al Parco della Rimembranza, dove, senza preavviso e senza informare le autorità invitate, è stata esibita una targa commemorativa di Norma Cossetto realizzata da esponenti delle opposizioni di centrodestra.
“Il Giorno del Ricordo - spiega il primo cittadino - è stato istituito per rendere onore alle vittime delle foibe e alle migliaia e migliaia di profughi costretti ad abbandonare Istria, Dalmazia e Venezia Giulia". "Quell’eccidio e quell’esodo -aggiunge - costituiscono una pagina drammatica della storia italiana ed europea troppo a lungo rimossa. Il Consiglio comunale aveva respinto la proposta delle opposizioni di una targa in memoria di Norma Cossetto, perché riteniamo che oggi serva una memoria comune e ‘collettiva’ che vada altre i singoli seppur efferati e ingiustificabili episodi, come quello che vide vittima la giovane Norma. In Italia, come ha ben detto il Presidente Mattarella, esistono sacche di deprecabile negazionismo militante (penso all’infame gesto vandalico contro la lapide di Casale Monferrato). Al tempo stesso, da parte della destra più retriva si è utilizzato spesso la tragedia delle foibe in modo strumentale, per screditare la lotta partigiana ed antifascista".
"Pare che a qualcuno non interessi una memoria condivisa del nostro passato ma servirsi degli eventi del passato per continuare a creare divisioni politiche. I fatti di oggi – prosegue Sicchiero - hanno dato ragione alla scelta del Consiglio comunale. Oggi non si è resa giustizia alla povera Norma ma si è voluto usarla per sporcare il Giorno del Ricordo. Anche quando una decisione delle istituzioni non viene condivisa, esistono luoghi e momenti idonei per contestarla, senza ricorrere ad irrispettose imboscate e senza trasformare una cerimonia in un palcoscenico ad uso di qualche parte politica. Una brutta pagina”.
“In questi giorni - conclude il sindaco di Chieri - la Biblioteca comunale di Chieri ospita la mostra ‘L'Istria, l’Italia, il Mondo. Storia di un esodo’, curata dallo storico Enrico Miletto. Questo è il modo utile e corretto di fare memoria. Ed è così che intendiamo continuare a lavorare a Chieri, insieme ad istituti storici ed associazioni.”
A replicare i consiglieri di minoranza Rachele Sacco, Tommaso Varaldo, Luigi Furgiuele, Emma Fasano, Antonio Zullo, Piercarlo Benedicenti, Claudio Campagnolo e Alberto Cagliero, in una nota:"Norma Cossetto non è solo considerata una figura simbolo del martirio italiano nelle terre adriatiche ma ricordare alla memoria italiana e onorare il suo sacrificio è stato ed è un atto d'amore verso la pena inflitta a tutte le donne, di ieri, di oggi e di sempre. Per queste ragioni e perchè riteniamo che ogni memoria storica vada mai strumentalizzata e sempre preservata con qualsiasi atto utile a tramandarla nel segno del ricordo, della memoria e della Libertà come Consiglieri Comunali che hanno proposto e sostenuto la mozione bocciata doniamo alla Città di Chieri questa targa ricca di significati per le giovani generazioni. Così anche la Città di Chieri da oggi potrà rendere omaggio a Norma Cossetto”.