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In Breve

| 10 marzo 2020, 07:02

Coronavirus, il decreto spaventa i torinesi: supermercati presi d'assalto nella notte [FOTO e VIDEO]

File lunghissime alle casse anche in piena notte: sorveglianza costretta a bloccare le persone fuori dal Carrefour e a dare i numerini per entrare. Il Governo: "Non c'è bisogno, distribuzione garantita"

Coronavirus, il decreto spaventa i torinesi: supermercati presi d'assalto nella notte [FOTO e VIDEO]

L'annuncio, il timore e la corsa al supermercato. Come in un copione già visto qualche settimana fa, l'annuncio del premier Giuseppe Conte sulle nuove misure restrittive in vigore in tutta Italia per arginare il Coronavirus ha movimentato e non poco la notte dei supermercati torinesi.

Poco prima della mezzanotte, i punti vendita aperti 24 ore su 24, sono stati presi letteralmente d'assalto da cittadini che hanno fatto una vera e propria razzia di cibo, acqua e scorte. Scene simili si erano già viste quando il Coronavirus era arrivato in Italia e in Piemonte.

Questa volta però, a differenza dei precedenti, i supermercati hanno cercato di gestire l'afflusso anomalo, anche nel rispetto delle normative vigenti: posti limitati per consentire che tra i fruitori dei market vi fosse il metro di distanza stabilito dal Governo. Al Carrefour di corso Monte Cucco una scena surreale: all'interno del supermercato code lunghissime alle casse e una decina di minuti di tempo d'attesa per pagare la spesa. All'esterno, invece, un gruppo di persone in attesa, un addetto alla sicurezza a bloccarle e i numerini per entrare nel supermercato. Come in discoteca o come all'Anagrafe Centrale.

Invece succede tutto in uno dei punti vendita 24 ore su 24 più grandi di Torino. I dipendenti, rigorosamente con i guanti e qualcuno con la mascherina, commentano tra loro: "Qui lavoriamo tutta la notte". Nei reparti, questa volta, non manca niente. Gli scaffali sono riforniti ed è possibile trovare ogni cosa. Igienizzanti a parte, si intende.

Nonostante il premier abbia rassicurato la popolazione circa l'apertura dei supermercati ("la distribuzione è garantita"), l'effetto delle parole di Conte sui torinesi è questo: paura e timore che per tornare alla normalità bisognerà attendere ancora tanto.

“Come prevedibile, questa notte a Torino la folla ha preso d’assalto i supermercati notturni per fare scorte. Sarebbe stato intelligente predisporre dei piccoli presidi delle Forze dell’Ordine o quantomeno della Protezione Civile a presidiare gli iper mercati aperti di notte, per informare sui dettagli del decreto ed evitare panico e assembramenti. Sarà comunque necessario predisporli anche domani per impedire code che diventano veicoli perfetti di contagio con l’effetto opposto di quello voluto”, segnalano la parlamentare di Fratelli d’Italia Augusta Montaruli e il capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione Piemonte Maurizio Marrone.

Non va meglio a chi la spesa sceglie di farla online, proprio per evitare il contatto con altri clienti. Su Esselunga, che offre consegna a tutte le ore e tutti i giorni (compresi sabato e domenica), motivo per il quale è sempre facile trovare una data di consegna prossima a quando si ordina la spesa, da ieri sera il sito e la App sono in tilt. Per chi riesce a connettersi, l'amara sorpresa: prima data di consegna disponibile, 19 marzo, tra più di una settimana (foto sotto).

Dieci giorni di attesa che sulla piattaforma del mercato online non si erano mai visti. L'assalto alla spesa, evidentemente, corre anche su Internet.

Andrea Parisotto

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