Negli scorsi giorni le immagini di confezioni integre di pane buttate nella spazzatura hanno fatto il giro di molti profili social di Torino. Foto - simili ad altri già visti in passato sul web, difficili da attribuire ad un giorno e luogo precisi - che molti indicavano scattate davanti ad un supermercato della zona di Parella. Scatti amari di cibo gettato nei rifiuti, ancora di più in questi giorni dove crescono i numeri dei “poveri” da Coronavirus, persone che l’emergenza sanitaria ha messo in indigenza economica.
Una segnalazione, che come racconta la sindaca Chiara Appendino, ha però creato un’opportunità. "In molti – ha raccontato ieri in un video – ci avete segnalato l’immagine di un supermercato e di cibo buttato nel cassonetto: si trattava di alimenti vecchi, non recuperabili”. “Questa catena – ha aggiunto la prima cittadina - ci ha contattato e si è messa a disposizione della rete territoriale, perché questo cibo possa essere utilizzato da chi è in difficoltà”.
Nelle scorse settimane la Città ha lanciato diverse misure a sostegno dei bisognosi. In primis ha creato una rete di base - con 13 snodi cui collaborano associazioni, Case di Quartiere, cooperative, Arcidiocesi, Sermig -per la distribuzione dei beni alimentari e di prima necessità.Martedì ha poi attivato la mail torinosolidale@comune.torino.it, tramite la quale donare il cibo e altre cose essenziali, oltre al conto corrente dell’Unicredit (IBAN IT69L0200801033000104431330), dove con la causale “Torino Solidale art. 66 dl 18/2020” si potranno donare soldi che verranno destinati alle persone in difficoltà economiche.