Questa mattina, presso il Salone d’Onore del CONI, il Torino Calcio è stato premiato con il Collare d’Oro al Merito Sportivo. A consegnare il premio a Urbano Cairo, presente sul palco insieme ad Antonio Comi, dirigente granata, è stato ironia della sorte Gigi Buffon. Il capitano bianconero è stato padrino dell’evento e ha quindi avuto il compito di premiare la società granata, mostrando grande rispetto per il Torino e la sua storia: “Spero che la storia del Torino possa essere presto rievocata sul campo – ha affermato Buffon – perché questa società è molto ambiziosa e raramente esistono in italia dei progetti come quello di Cairo. Mi auguro che il Presidente possa far crescere ancora il Toro, perché sarebbe sensazionale per la città di Torino avere un derby di alta classifica. Premio il Torino con grande piacere, perché ho grande rispetto per la storia del calcio, e per me quella granata rappresenta il nostro sport, così come il Genoa”.
Urbano Cairo ha ringraziato: “Oggi ricordiamo il Grande Torino, che dava ben dieci giocatori alla nazionale e aveva vinto cinque scudetto consecutivi. Probabilmente sarebbero stati anche di più. È una cosa che mi onora ricevere il premio per questa grande squadra. Il Torino di oggi è più piccolino e non può competere con questa Juventus, che ha un fatturato enorme e grandi capacità organizzative”.
Poi il presidente granata si è permesso una simpatica battuta a Buffon, ricordando una polemica che ha visto protagonista un mese fa il portiere bianconero, la Juventus e la Gazzetta dello Sport. “Lo scudetto? È già della Juventus, perché contro di lei le avversarie si scansano”. Infine un pensiero anche su Belotti: “Abbiamo messo una clausola altissima per evitare di venderlo. Insomma nessuno ci offrirà cento milioni”.