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Politica | 11 luglio 2017, 19:45

"Non verrà richiesto lo stato d'emergenza per gli eventi atmosferici del 27 giugno"

La comunicazione da parte di Daniela Ruffino (FI): "La Regione ha reputato che l'estensione del fronte temporalesco e l'entità dei danni subiti non rientrino nelle forme tutelate dalla Legge 225 del 1992"

"Non verrà richiesto lo stato d'emergenza per gli eventi atmosferici del 27 giugno"

"Con rammarico ho appreso che la Regione Piemonte non richiederà il riconoscimento dello stato d'emergenza e di calamità naturale per gli eventi atmosferici straordinari che hanno creato numerosi danni in provincia di Torino a fine giugno". Ad annunciarlo la vicepresidente del Consiglio Daniela Ruffino che aveva chiesto, in un question time discusso quest'oggi a Palazzo Lascaris, che si attivassero le procedure straordinarie necessarie per attivare il risarcimento dei danni da maltempo.

Spiega la consigliera regionale di Forza Italia: "La Regione pur essendo a conoscenza dell'evento meteorico avvenuto il 27 giugno e nonostante abbia ricevuto diverse segnalazioni circa danni, in particolare, a strutture sportive, scuole, edifici comunali e colture in particolare nei Comuni di La Loggia e Piobesi Torinese, non procederà alla richiesta di Stato d'Emergenza. Ha reputato infatti che l'estensione del fronte temporalesco e l'entità dei danni subiti non rientrino nelle forme tutelate dalla L. 225/1992 in quanto eventi di tipo B e non C".

Secondo la L. 225/1992 gli eventi di tipo B sono "eventi naturali o connessi con l'attività dell'uomo che per loro natura ed estensione comportano l'intervento coordinato di più enti o amministrazioni competenti in via ordinaria" mentre quelli di tipo C comprendono "calamità naturali, catastrofi o altri eventi che, per intensità ed estensione, debbono essere fronteggiati con mezzi e poteri straordinari".

Conclude Ruffino: "La Giunta ha solo aperto ad un eventuale finanziamento regionale, al netto delle polizze assicurative, laddove venissero integrati i capitoli di bilancio relativi alla L.R. 38/78 o in materia di edilizia scolastica e agricoltura. Presenterò degli emendamenti per inserire nuove risorse a queste voci di bilancio: le amministrazioni locali e gli agricoltori torinesi non possono infatti essere lasciati da soli di fronte a un fenomeno atmosferico che sicuramente é di natura straordinaria".

c.s.

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