È stato pubblicato questa mattina sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte il testo del bando "Piemonte&Africa sub-sahariana - Anno 2017" aperto agli enti locali piemontesi. È dal 1997 che le politiche regionali di cooperazione decentrata si concentrano su progetti e collaborazioni con enti, istituzioni, organizzazioni non governative, università e altri attori del territorio piemontese volti alla solidarietà internazionale.
Il Bando, che prevede uno stanziamento di 272.500 euro di fondi regionali e l’erogazione di un cofinanziamento massimo del 75% del costo totale dei progetti ammessi a finanziamento, è finalizzato a sostenere progetti di cooperazione decentrata delle autorità locali piemontesi che sono impegnate nella cooperazione allo sviluppo in Benin, Burkina Faso, Costa d’Avorio, Mali, Niger e Senegal.
«È nostra intenzione cofinanziare iniziative che contribuiscano a promuovere lo sviluppo locale sostenibile dei contesti territoriali dei Paesi dell’Africa sub-sahariana, migliorare le condizioni di vita delle popolazioni locali e ridurre la povertà, le ineguaglianze e l’insicurezza alimentare. In questo modo vogliamo anche facilitare le relazioni tra le comunità partner, piemontesi e africane, e migliorare la percezione del contesto africano e reciprocamente di quello piemontese. Crediamo che sia possibile anche favorire un’approfondita conoscenza delle realtà nelle quali si originano i flussi migratori» - ha dichiarato Monica Cerutti assessora alla Cooperazione decentrata della Regione Piemonte.
Il bando regionale prevede in particolare due possibilità: il Lotto n. 1 "Partenariati territoriali per un futuro sostenibile" intende sostenere le iniziative di cooperazione decentrata sviluppate dalle autorità locali piemontesi nell’ambito di partenariati territoriali già attivati con omologhe istituzioni dei Paesi africani; il Lotto n. 2 "Avvio di azioni di cooperazione decentrata" intende sostenere le Autorità Locali piemontesi nella fase di avvio di processi di cooperazione decentrata in Africa sub-sahariana.
Si tratta di un'azione che è in continuità con le esperienze maturate dalla Regione Piemonte con l'approvazione delle "Direttive di carattere programmatico per il triennio 2015-2017 degli interventi regionali per la promozione di una cultura ed educazione di pace, per la cooperazione e la solidarietà internazionale" e con il "Piano annuale degli interventi regionali per la promozione di una cultura ed educazione di pace, per la cooperazione e la solidarietà internazionale".