La segreteria nazionale dei Dirigenti Scuola Di.S.Conf, riunitasi con urgenza il 5 febbraio 2018 presso la sede nazionale
Ø VISTO il provvedimento di sospensione cautelare disposto dal D.G. dell’Usr Piemonte nei confronti della Dirigente scolastica Rossi Marianeve susseguente all’ipotesi di reato ascrittole;
Ø CONSIDERATO che trattasi di reato contravvenzionale (Art. 612 c.p – minaccia) di competenza del Giudice di pace, sanzionabile con la pena editale massima fino a €. 1032 e per il quale non è previsto la sospensione cautelare dal servizio;
Ø RILEVATA l’abnormità nel disporre una misura di oggettiva gravità nei confronti della persona incisa (sospensione cautelare dal servizio e dallo stipendio fino al termine del procedimento penale) e in clamorosa contraddizione con le stringenti motivazioni richieste dal codice disciplinare incorporato nel CCNL della dirigenza scolastica;
Ø CONSTATATO che il predetto provvedimento, attesa la sua evidente ingiustificabilità con riferimento alle norme di diritto positivo codificate, sia motivato da intenti puramente ritorsivi nei confronti della dirigente incisa che ha osato disubbidire all’ ordine - palesemente illegittimo del D.G. Manca che, di fatto, si è rifiutato di formalizzarlo in atti come ordine di servizio, nonostante richiesta formale della dirigente – di archiviare i procedimenti disciplinari dalla stessa avviati nei confronti di due docenti del proprio istituto peraltro adusi da anni – e sempre tollerati – a comportamenti chiaramente illegittimi, siccome difformi dai vincoli di legge e contrattuali; rifiuto che ha, evidentemente, scatenato le ira del Dr. Manca risentito per avere, tra l’altro, non solo assicurato e promesso agli INTOCCABILI l’archiviazione dei provvedimenti disciplinari, ma anche autorizzato – abusando del suo ufficio – un’assemblea sindacale - presso l’istituto diretto dalla dirigente incisa - mai richiesta e mai autorizzata e comunque non di competenza del Dr. Manca, facendo interrompere il pubblico servizio con uscita anticipata degli alunni, incaricando la dirigente tecnica Dr.ssa Dagna partecipare – non si sa a quale titolo - all’assemblea per comunicare ufficialmente all’intero collegio dei docenti l’archiviazione dei procedimenti disciplinari per tenere fede alla sua promessa di protezione e impunibilità esponendo al pubblico ludibrio la dirigente Rossi.
Ø PRESO ATTO del disegno criminoso del Dr. Manca che, pur di tenere fede all’impegno assunto con gli INTOCCABILI e i loro protettori, ha sospeso una dirigente dello Stato rea di aver svolto il suo dovere rifiutandosi di obbedire all’ordine di archiviazione dei procedimenti disciplinari;
CHIEDE
Formalmente, ed entro gg. 5 dalla notifica del presente documento valevole come atto di diffida ad adempiere, l’annullamento del provvedimento di sospensione per evidente illegittimità e tale da integrare la fattispecie penalistica dell’abuso d’ufficio;
PROCLAMA
quale atto immediato di solidarietà alla collega ingiustamente perseguita, lo stato di agitazione dei dirigenti scolastici del Piemonte;
SI RISERVA
in esito al riscontro della presente richiesta l’adozione di tutte le misure idonee a tutelare la dirigente e l’intera categoria provvedendo a denunciare, in primis, il disegno criminoso del Dr. Manca costituendosi parte civile nel celebrando processo;
AUSPICA
previo acquisizione degli atti e la verifica dell’illegittimo comportamento, l’adozione di adeguati provvedimenti disciplinari nei confronti del Dr. Manca, compresa la rimozione dall’incarico rivestito, ripristinando la legittimità e la dignità della Pubblica Amministrazione anche al fine di prevenire ed evitare la reiterazione di ulteriori ripercussioni e disegni criminosi.














