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Eventi | 19 febbraio 2018, 09:43

Giaveno, in scena lo spettacolo "Piccole scuole di montagna"

Ultimo appuntamento di “Chantar l’uvern – frammenti di lingua e cultura occitana, francoprovenzale, francese”, giunto all'undicesima edizione. In scena sabato 24 febbraio alle 21

Giaveno, in scena lo spettacolo "Piccole scuole di montagna"

Prosegue la partecipazione della Città di Giaveno agli eventi di “Chantar l’Uvern – frammenti di lingua e cultura occitana, francoprovenzale, francese”,  rassegna culturale e linguistica che quest’anno ha coinvolto 32 comuni del territorio delle valli del torinese e che ha come filo conduttore l’approfondimento della cultura, lingua e tradizione occitana, francoprovenzale e francese.

Tre gli incontri della manifestazione ospitati dalla Città di Giaveno, con l’adesione dell’Assessorato alla Cultura e il coordinamento dell’Area Comunicazione Progetti.

Nei primi due appuntamenti giavenesi, che si sono svolti il 20 e il 27 gennaio, un pubblico numeroso e partecipe ha potuto scoprire e approfondire aspetti e curiosità di tradizioni e di lingue minoritarie e storiche delle valli di Lanzo in special modo con la proiezione di due film documentario “Lou soun amis” di Flavio Giacchero e Luca Percivalle e “Courenta Dentro” di Andrea Fantino. Documenti che hanno posto al centro la musica e la danza riprese in occasioni di festa e ricorrenze, veri patrimoni dai quali partire per cogliere la forza e l’essenza dell’identità delle genti.

L’ultimo evento della rassegna è in programma sabato 24 febbraio con lo spettacolo teatrale dal titolo “Piccole scuole di montagna” dell’Associazione ArTeMuDa presso l’Aula Magna dell’Istituto Pacchiotti a partire dalle ore 21; lo spettacolo vede la partecipazione di Roberto Micali, Renato Sibille, Patrizia Spadaro e con le musiche dal vivo eseguite da Alberto Dotta.

Piccole scuole di montagna è uno spettacolo teatrale che riscopre storie e aneddoti d’altri tempi, quando nelle più sperdute borgate ancora sopravvivevano le pluriclassi, quando la maestra dormiva nella stessa stanza dove si ammassavano i banchi, quando i bambini facevano spesso chilometri a piedi nella neve e portavano il pezzo di legno per la stufa, quando la convivenza tra ispettori scolastici, ufficiali sanitari, maestri, sindaci o podestà e curati non era sempre delle più tranquille.

“Questo spettacolo, unendo approfondimento e intrattenimento, si fa sintesi e diventa conclusione ideale di questo ciclo giavenese di appuntamenti dedicati alla cultura e alla tradizione occitana e francoprovenzale, che ha visto una elevata partecipazione da parte del pubblico. – dice Edoardo Favaron, Consigliere delegato alla Cultura - .Un evento che consiglio di non perdere perché saprà coinvolgere in maniera inedita, raccontando una realtà, quella delle piccole scuole di montagna, storicamente legata anche alla nostra valle”.

c.s.

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