ESPERANZA, FRATTURA DELLA MANDIBOLA PER CICCONE - Gaeta (Lascaris): "Ci dispiace moltissimo. Oggi..."

Lascaris-Esperanza finisce 1-1 in Promozione B. Ma...non finisce qui. Ieri sera su Facebook è circolato un duro attacco del presidente ospite Gennaro Galizia.

Queste le sue parole dopo un primo esito a seguito delle cure all'ospedale San Giovanni Bosco di Torino al 21enne Niccolò Ciccone, giocatore del club di Ciriè colpito al volto da Cestone del Lascaris (espulso al 25' sullo 0-0) a gioco fermo. Si parla di frattura in tre parti della mandibola, tutta da ricostruire chirurgicamente (stando a quanto riportato da Galizia, non abbiamo un referto medico naturalmente).

"Nella gara del 23 settembre 2018 tra Lascaris ed Esperanza valida per il terzo turno del campionato di promozione girone b piemonte, il ns giovane atleta NICOLÒ CICCONE, viene colpito a giuoco fermo con una gomitata al volto da un avanti avversario, procurandogli una frattura in tre posti della mandibola, ricoverato d'urgenza all'ospedale San Giovanni Bosco di Torino, nell'attesa dell 'intervento chirurgico si prevede una lunga sosta lontano dai campi sportivi.
Il gesto violento è da condannare a tutti gli effetti sia sotto l'aspetto umano e morale, ma soprattutto sotto l'aspetto sportivo".

E qui apriti cielo. Sui social, precisamente sulla pagina dell'Esperanza, sono iniziati commenti di ogni tipo tra sentimenti di rabbia ("danno fisico che avrà sempre strascici nella vita del ragazzo"), stupore, indignazione ("squalifica a vita") e inviti alla calma ("Ho appena saputo che il ragazzo che ha dato il colpo al nostro giocatore ha chiesto scusa per l'accaduto e che vuole incontrare il malcapitato per chiedere scusa").

E' doveroso oggi sentire l'altra campana. Microfono per il presidente del Lascaris Vincenzo Gaeta: "Io e i miei dirigenti abbiamo saputo quanto ha scritto e riportato il presidente Gennaro Galizia su Facebook alle 20.30 di lunedì. Siamo rimasti completamente spiazzati perchè per tutto il giorno non abbiamo avuto alcuna notizia che facesse pensare a questo epilogo. Siamo molto, molto dispiaciuti e nessuno di noi credeva sul campo che si potesse arrivare a questo, cioè ad un ragazzo in ospedale in attesa di un intervento chirurgico. Cestone ha sbagliato, su questo non ci piove. Ma non è un violento. Pagherà perchè anche noi prenderemo provvedimenti come è giusto che sia. A fine partita era mortificato, così come me in questo momento. Oggi chiamerò subito Galizia per conoscere i dettagli della vicenda e per essere aggiornato sulle condizioni di salute del ragazzo".

Continua Gaeta: "Domenica ero al campo, la partita è stata tranquilla e corretta. Ho visto da lontano Cestone alzare il braccio in quella situazione. La sensazione iniziale è stata quella di osservare un gesto simile ad altri centinaia che capitano ogni domenica in tutta Italia su tutti i campi di calcio. Ripeto, la sensazione è che il gesto non volesse essere violento e non credo proprio che in quel momento sia mai passato per la testa del nostro giocatore il fatto di voler provocare un danno importante al viso dell'avversario. Conosco Cestone fin da quando era bambino e so che non è un violento. Alla prima giornata di campionato abbiamo visto il nostro difensore Casamassima uscire con il viso insanguinato a seguito di una gomitata ricevuta contro il Bollengo. Gli hanno cucito sei punti in testa, ma non abbiamo mai pensato che Talentino, saltato con le braccia larghe in uno scontro aereo, fosse un violento e non abbiamo mai pensato di scrivere certe parole pubblicamente perchè è meglio che i club si chiariscano e spieghino direttamente per evitare incomprensioni e malintesi. In più Talentino si è scusato subito e ha fatto di tutto per ricevere notizie da Casamassima rispetto al fatto che stesse bene. Questa è un'altra storia e nessuno pensava che la situazione fosse così seria, anche perchè Ciccone, tra l'altro un ottimo giocatore, ha continuato a giocare fino ad avvertire giramenti di testa. Ripeto ancora, siamo davvero molto dispiaciuti e sentiremo al più presto l'Esperanza...".

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