A gennaio 2019 inizieranno le riaperture che si completeranno nel giro di un anno e il Museo regionale di Scienza naturali verrà restituito ai cittadini torinesi, agli studiosi e ai turisti.
Così è stato spiegato nel corso della seduta della Commissione Bilancio presieduta da Vittorio Barazzotto, dal vicepresidente della Giunta regionale Aldo Reschigna e dai suoi funzionari rispetto ad una richiesta del gruppo M5S sullo stato dei lavori al museo regionale, chiuso dopo l’incendio dell’agosto 2013.
L’ammontare dei lavori è di circa 2,5 milioni di euro e oltre al ripristino delle aree danneggiate, porterà dei miglioramenti per la conservazione e la fruizione degli oltre 5 milioni di reperti custoditi dal Museo e anche all’accoglienza dei visitatori con la realizzazione di una caffetteria e di un bookshop.
Nel corso della seduta è anche proseguito l’esame del disegno di legge 328 "Assestamento del bilancio di previsione finanziario 2018-2020 e disposizioni finanziarie" fino all’esaurimento dell’illustrazione degli emendamenti all’articolo 1. L’esame dell’articolato proseguirà nella seduta di lunedì prossimo.
Questa la dichiarazione dell'assessore alla Cultura Antonella Parigi:"A gennaio riaprono uffici e biblioteca del Museo Regionale di Scienze Naturali: un risultato assolutamente positivo con cui saniamo una vera e propria ferita per la città. La riapertura dei lotti successivi, dalla primavera 2019, sarà un'occasione per rendere nuovamente accessibili le collezioni e i percorsi di visita e per rinnovare in parte l'allestimento. Infatti abbiamo previsto nuovi allestimenti con una caffetteria, un bookshop e uno spazio per la didattica".