!["ColtivAbile", nasce una linea di cosmetici realizzata da persone con autismo](https://www.torinoggi.it/fill/90/90/fileadmin/archivio/torinoggi/2025/07/Progetto_Coltivabile_1.jpg ""ColtivAbile", nasce una linea di cosmetici realizzata da persone con autismo")
Alla scuola Holden di Torino nasce il corso di laurea in Scrittura, primo in Italia ed unico in Europa continentale. Holden Academy - il nuovo percorso di studi triennale, - permetterà di ottenere un diploma equipollente a una triennale in Discipline dell’arte, della musica e dello spettacolo, che darà accesso a qualsiasi specialistica.
L'obiettivo di Academy - ha spiegato Alessandro Baricco, che nel 1994 ha fondato la Holden - "è allenare, attraverso il gesto della scrittura, le abilità mentali che servono ad abitare il mondo di oggi e, volendo, a cambiarlo".
Il percorso di studi si svilupperà in sette Discipline: Armonia, Design della mente, Figure, Instabilità, Intensità, Linguaggi, Sequenze. I docenti saranno gli stessi della Holden.
Per iscriversi ad Academy bisogna avere tra i 18 e i 30 anni e partecipare allo Scouting 2019: la campagna iscrizioni comincia il 23 gennaio e andrà avanti fino al 30 settembre. Le prove d’ammissione saranno principalmente a Scuola, ma alcune date saranno in altre città: ogni anno il corso avrà a disposizione 100 posti. Nelle stesse giornate si potranno anche fare i test per iscriversi a HoldenOriginal, il percorso biennale di sempre.
Holden Academy si propone di essere accessibile a tutti, come ha voluto sottolineare più volte Baricco. Per questo il 40% degli allievi potrà iscriversi in maniera agevolata: il 20% pagherà la metà del costo del corso grazie alle borse di studio, mentre l'altro 20%- grazie ai meriti - potrà accedere al prestito di onore che potrà poi essere restituito nel tempo. Le due facilitazioni non potranno essere sommate.
Misure che hanno ottenuto il plauso del Presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino. "In una regione come la nostra - ha evidenziato il Governatore - se vogliamo fare qualcosa per il futuro dobbiamo avere atenei che non escludano economicamente, ma includano".
