Con il destino della società appeso ad un filo - la cosiddetta "cordata piemontese" ha tempo fino a martedì 16 per trovare il primo milione necessario a coprire le spese imminenti, altrimenti la palla tornerà al notaio Forni con scenari ormai imprevedibili - la Fiat Torino fa visita a Pistoia per cercare, almeno sul campo, la salvezza.
Torino e Pistoia sono entrambe reduci da due vittorie (rispettivamente contro Varese e Bologna) e separate in classifica da due punti: una vittoria contro i toscani - considerando anche il vantaggio su Reggio Emilia, al momento a pari punti con i gialloblù - equivarrebbe ad una grossa fetta di salvezza.
“Non vogliamo anche in questa circostanza – commenta coach Galbiati alla vigilai della sfida – cercare alibi. Piuttosto pensare, nonostante il momento generale non certo facile, solo al campo. Sarà quello di domani un match delicato ma è indubbio che lo affronteremo con la volontà di ottenere il massimo e mettere altro fieno in cascina nella parte finale del campionato guardando alla classifica.
Negli allenamenti che hanno cadenzato l’avvicinamento alla gara sono state diverse le complicanze per malanni assortiti dei componenti il nostro roster ma la speranza è quella di presentarci al completo sul parquet del PalaCarrara, notoriamente caldo e pronto a sostenere i propri beniamini. Pistoia ha cambiato allenatore da due settimane ed ha messo in campo un’ottima prova contro Bologna. Arriverà pertanto all’appuntamento galvanizzata e desiderosa di far risultato. Ha un punto di riferimento offensivo di gran valore, come Tony Mitchell, che vanta una media stagionale di 21.2 punti a partita. Inoltre un pacchetto lunghi perfettamente mixati tra talento e fisicità. Citerei anche gli esterni, di livello, come Peak e Mesicek. Match per noi da affrontare con determinazione e la consapevolezza della posta in palio”.
Palla a due alle 18.30, diretta su Eurosport