Dopo settimane di segnalazioni e proteste da parte di cittadini e sportivi, arrivano risposte concrete sulla situazione dei campi da basket di via Braccini e del parco Ruffini, due punti di riferimento per gli appassionati torinesi.
A rispondere, e a dare parziali buone notizie, ci ha pensato l’assessore allo Sport di Palazzo Civico, Domenico Carretta, replicando a un'interpellanza presentata dal consigliere Pierlucio Firrao che chiedeva chiarimenti sulla mancanza dei canestri in due delle aree più frequentate dai giocatori di quartiere, con l’obiettivo di sollecitare interventi rapidi per garantire la piena fruibilità degli impianti.
“Al Ruffini già sostituiti, per Braccini interveniamo noi”
Nella risposta ufficiale, l’assessore ha spiegato che il campo da basket all’interno del parco Ruffini era stato riqualificato grazie a una sponsorizzazione della Kellogg’s del valore di circa 29.800 euro, comprendente anche due anni di manutenzione ordinaria a carico della società.
A inizio settembre, il Comune ha ricevuto la segnalazione dei canestri vandalizzati e ha immediatamente richiesto alla Kellogg’s di intervenire. La società - dopo alcune difficoltà di fornitura - ha sostituito entrambi i canestri il 6 ottobre 2025, ripristinando così la piena funzionalità del campo. Diversa la situazione in via Braccini, dove il campetto ricade sotto la competenza gestionale della Circoscrizione 3, che però ha segnalato di non poter pianificare nel breve termine la sostituzione a causa della scarsità di fondi destinati alla manutenzione ordinaria.
Per questo motivo, come specificato da Carretta, il Servizio comunale “Infrastrutture per il Commercio e lo Sport” interverrà direttamente, integrando l’ordine di fornitura per acquistare e installare un nuovo canestro anche in via Braccini.
“Serve più attenzione agli spazi sportivi di quartiere”
“I campi del Braccini sono un vero punto di riferimento per la comunità cestistica torinese - replica Firrao -. una sorta di tempio del basket sempre aperto, dove chiunque può trovare qualcuno con cui giocare. Siamo contenti che, a seguito della nostra segnalazione, la Città abbia stanziato le risorse necessarie. Ma è fondamentale tenere viva questa realtà, perché luoghi come il Braccini sono molto più che impianti sportivi: sono spazi di socialità, inclusione e passione”.














