Una partita dai mille volti, dalle mille emozioni (e dai mille errori) viene risolta nel finale da un gol da fuoriclasse di Andrea Belotti, che tiene il Toro in corsa per l’Europa, quando a dieci minuti dalla fine sembrava perduto con il Sassuolo avanti 2-1.
E dire che il Gallo, grazie ad un rigore molto generoso concesso da Giacomelli, in avvio aveva complicato la vita ai suoi e a se stesso, sbagliando dagli undici metri, prologo al vantaggio firmato da Bourabia (complice un errore di Sirigu). Lo stesso giocatore degli emiliani, però, rimediava per l’eccesso di esultanza il secondo giallo, costringendo i suoi a giocare in dieci per un’ora. Il Toro non ne sapeva approfittare fino all’intervallo, poi nella ripresa Belotti si caricava la squadra sulle spalle e, dopo un paio di miracoli di Consigli, trovava il gol del pareggio.
Sembrava il prologo ad una facile vittoria granata, ma Iago Falque (subentrato all’infortunato Ansaldi) e soprattutto Zaza, messo in campo nella ripresa, sbagliavano in sequenza. Così, una bambola difensiva di Moretti e di tutta la difesa del Toro consentiva al Sassuolo di trovare il secondo vantaggio, che sembrava quello decisivo. Ma Zaza finalmente non sbagliava davanti a Consigli, che 90 secondi dopo non poteva nulla sulla meravigliosa volée del Gallo, che faceva letteralmente esplodere lo stadio.
Adesso per il Toro diventa fondamentale la finale di Coppa Italia di mercoledì: un successo della Lazio promuoverebbe i ragazzi di Simone Inzaghi direttamente in Europa League, mentre un successo dell’Atalanta renderebbe buono anche il settimo posto, cambiando gli scenari per tutte le squadre da quota 60 in su. Domenica prossima per la formazione di Mazzarri ostica trasferta ad Empoli, poi il 26 maggio la chiusura all’Olimpico contro la Lazio: tutto è ancora possibile, grazie alla magia di Belotti nel finale, dopo che il 2-1 del Sassuolo sembrava aver spezzato il sogno per i cuori granata.
Cronaca. La bella giornata di sole e la politica dei prezzi bassi (con le donne che possono entrare in ogni settore pagando solo 5 euro, nella domenica della festa della mamma) fa registrare un altro bel pienone allo stadio Olimpico, con il solo settore ospiti desolatamente vuoti, visto che saranno non più di una ventina i tifosi al seguito del Sassuolo. De Zerbi, privo di Berardi, affida il ruolo di prima punta a Boga, mentre nel Toro Ola Aina, inizialmente convocato, non è disponibile causa sindrome influenzale: Mazzarri torna al 3-5-2, avanzando Berenguer al fianco di Belotti, mentre Iago Falque parte dalla panchina.
Al 7’ la prima occasione, dopo una palla recuperata da Meité: l’ex Bordeaux si invola ma poi tenta un dribbling di troppo arrivato al limite e i difensori del Sassuolo si salvano in qualche modo. Cinque minuti dopo granata vicini al gol: gran numero di Berenguer sulla fascia, sul suo cross il colpo di testa di De Silvestri costringe Consigli a una paratissima. Subito dopo l’arbitro Giacomelli va a consultare le immagini, dopo essere stato richiamato dall’alto dal Var, per un tocco col braccio in area di Magnanelli sul tentativo di Belotti. Il direttore di gara alla fine decide per il rigore, che il Gallo sciupa calciando alto, con la palla che scheggia la traversa: primo errore nella stagione per il capitano del Torino.
Al minuto 22 Mazzarri è costretto a bruciare il primo cambio, per il problema muscolare che mette k.o. Ansaldi (campionato finito?), con Iago che torna dopo 42 giorni dall’infortunio patito a Firenze. Al 26’ Sirigu rischia grosso, con una insensata uscita fuori area, passa un minuto e sul tiro dalla distanza di Bourabia il portierone granata parte con un attimo di ritardo e viene beffato dal giocatore del Sassuolo: il suo eccesso di esultanza, però, costa al numero 68 degli ospiti il secondi cartellino giallo e, subito dopo aver trovato l’1-0, la formazione di De Zerbi si ritrova con un uomo in meno. Il Toro potrebbe subito pareggiare, ma Consigli è bravissimo sul colpo di testa di Izzo, come al solito pericoloso nei suoi inserimenti offensivi, ma al 33’ il Sassuolo potrebbe persino trovare il raddoppio, con Boga che in mezzo all’area calcia fuori da ottima posizione.
Due minuti dopo Iago sfiora l’1-1, ma calcia troppo debolmente e Consigli si salva, prima che un fuorigioco renda inutile il possibile intervento di Belotti. Una punizione di Boga da posizione interessante finisce nettamente alta oltre la traversa, mentre il Toro arriva alla fine del primo tempo senza aver più creato alcuna situazione importante, così il pubblico che accompagna il ritorno delle squadre negli spogliatoi con un silenzio “assordante”. L’avvio di ripresa vede Belotti finalmente protagonista, con una semirovesciata simile a quella con cui aveva fatto gol al Sassuolo al debutto casalingo di due stagioni fa, ma Consigli ancora una volta è bravissimo, alzando il pallone in corner. Il Sassuolo però non rinuncia a ripartire in contropiede, con Nkoulou che deve evitare guai spazzando al limite dell’area.
Mazzarri rischia e toglie Lukic per mettere dentro Zaza e utilizzare il tridente. Al 10’ il Toro arriva al pareggio al termine di una azione d’attacco tambureggiante, con Baselli bravo a pescare in area De Silvestri, sul cui cross basso Belotti è il più lesto di tutti, mettendo alle spalle di Consigli. L’1-1 rianima il Toro e soprattutto l’Olimpico, che torna a caricare come nei minuti iniziali della partita, con il colpo di testa dell’ex Zaza che finisce di poco alto al quarto d’ora. Dopo un bel numero di Belotti ci sarebbe la possibilità di trovare il gol del sorpasso per il Toro, ma Berenguer prima si vedere murato il tiro da un difensore e poi calcia alto. Molto più grave subito dopo l’erorre di Zaza, ben servito a centro area da Belotti, ma l’attaccante si allarga troppo e poi calcia centralmente, consentendo a Consigli di salvarsi.
L’ex bianconero è di nuovo protagonista al minuto 24, ma prima si fa sorprendere in uscita dal solito Consigli e sul corner successivo stacca bene ma il suo colpo di testa si spegne a fil di palo. Quando la tavola sembra apparecchiata per il vantaggio del Toro, arriva invece il 2-1 del Sassuolo, con una dormita di Moretti che apre la strada al flipper in area che porta poi al gol firmato da Lirola, che gela nuovamente l’Olimpico. Il pubblico si rianima a 10 minuti dal 90’, quando Meité imbecca bene Zaza, che stavolta non sbaglia di fronte a Consigli: 2-2, che dopo meno di due minuti diventa 3-2 Toro, grazie a una magia di Belotti in semirovesciata, sulla quale questa volta il portiere del Sassuolo non può nulla: l’Olimpico è letteralmente ai piedi del Gallo, con lo speaker che chiama il pubblico a invocare il suo nome per almeno trenta secondi.
Dopo aver trovato finalmente il vantaggio, Mazzarri prova a blindare il successo togliendo Baselli per mettere dentro Bremer. Nei quattro minuti di recupero è più il Toro ad andare vicino al quarto gol (il solito Belotti per Zaza, che però è in fuorigioco) che il Sassuolo al pareggio, il triplice fischio di Giacomelli viene accompagnato da un urlo liberatorio, con i giocatori a fare festa in mezzo al campo. Il Toro torna davanti alla Lazio e resta aggrappato alla zona Europa.
Torino – Sassolo 3-2
Torino (3-5-2): Sirigu; Izzo, Nkoulou, Moretti; De Silvestri, Meite, Lukic (4’ st Zaza), Baselli (43’ st Bremer), Ansaldi (22’ Iago Falque); Belotti, Berenguer. All. Mazzarri
Sassuolo (3-5-1-1): Consigli; Demiral, Ferrari, Peluso; Lirola, Magnanelli, Duncan (33’ st Locatelli), Bourabia, Duricic (18’ st Rogerio); Sensi; Boga (27’ st Babacar). All. De Zerbi
Arbitro: Giacomelli di Trieste
Reti: 27’ Bourabia, st 10’ Belotti, 26’ Lirola, 35’ Zaza, 37’ Belotti
Ammoniti: Lukic, Ferrari, Locatelli, Demiral
Espulso: Bourabia