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Economia e lavoro | 30 dicembre 2019, 09:30

Unione Industriale, lettera di fine anno di Gallina: "Per Torino 2030 più attrattiva serviranno pazienza e determinazione"

Il Presidente ha scritto agli associati:"“Il 2019 si chiude su una nota di preoccupazione per il sistema delle imprese”

Unione Industriale, lettera di fine anno di Gallina: "Per Torino 2030 più attrattiva serviranno pazienza e determinazione"

Il 2019 si chiude su una nota di preoccupazione per il sistema delle imprese”. Così il Presidente dell’Unione Industriale di Torino Dario Gallina apre la lettera di fine anno, inviata alle imprese associate.

Dopo un excursus sul quadro nazionale – dal “Reddito di Cittadinanza” a “Quota 100”, dalla “plastic e sugar tax” alle emergenze Ilva e Alitalia – dove il “sistema politica mostra di essere imballato”, “per fortuna si è ristabilito il ruolo dei corpi intermedi di fronte a queste difficoltà”. Ad esempio Gallina evidenzia il ruolo esercitato sulla Tav. “Se non avessimo svolto -spiega - un presidio determinato, quest’opera fondamentale per il Paese rischiava di scivolare nella disattenzione”.

La questione infrastrutture – aggiunge il numero 1 degli Industriali torinesi - è ben lungi dall’essere risolta: abbiamo moltissimi cantieri - spesso già finanziati - fermi, in attesa di essere avviati al più presto”.

Gallina ricorda poi come l’Unione - insieme a Confindustria e Anfia- sia stata promotore “del Tavolo Nazionale sull’Automotive, che ha sottolineato la forte necessità di interventi a sostegno di tutto il settore”, e l’inserimento di Torino da parte del precedente Governo fra “le “aree di sviluppo complesso”.

Contiamo che tale riconoscimento -prosegue - possa portare un contributo e uno stimolo positivo a tutto il nostro tessuto industriale, a partire dalle due realtà, automotive e aerospazio, che hanno un peso essenziale nell’economia torinese. Il sistema industriale deve preservare a ogni costo questi settori, a cominciare all’articolazione delle loro filiere produttive, garanzia della continuità della forza dell’economia locale”.

Gallina parla poi dell’accordo FCA-PSA, “che auspico possa rappresentare un’importante opportunità per la nostra filiera del settore automotive” e delle  OGR Tech, “testimonianza del ruolo di cerniera fra la società civile ed il mondo economico produttivo che esercitano le Fondazioni di origine bancaria di Torin”o.

Questa tensione verso il domani deve dare anima e sostanza alle nostre prospettive per il 2030, verso una Torino più attrattiva, connessa e in crescita demografica. Serviranno molta pazienza e assoluta determinazione, accelerando fin da subito nelle azioni già improntate” conclude Gallina, tracciando poi un bilancio del suo mandato a guida dell’Unione industriale in scadenza il prossimo anno.

redazione

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