/ Politica

Politica | 30 dicembre 2019, 18:10

Cavallerizza Reale, M5S contro Giunta. Carretto: "Mozione di sfiducia per l'assessore Iaria"

La Giunta delibera una proposta di un progetto unitario di riqualificazione del complesso patrimonio Unesco. Il consigliere del M5s attacca: "Scavalcata la mia mozione"

Cavallerizza Reale, M5S contro Giunta. Carretto: "Mozione di sfiducia per l'assessore Iaria"

Non c'è pace per la sindaca Chiara Appendino, neanche a fine anno. La delibera sulla Cavallerizza Reale approvata questa mattina dalla giunta, ha aperto un nuovo scontro con la maggioranza. A farsi portavoce della contrarietà verso l'atto è il consigliere del M5S Damiano Carretto, che annuncia di preparare una mozione di sfiducia per l'assessore all'Urbanistica Antonino Iaria. E per mandare via il successore di Guido Montanari, il pentastellato chiederà un aiuto anche alle opposizioni, con la possibilità di proporre anche sotto la Mole l'asse nazionale M5S- Pd.

"La delibera - commenta Carretto - non è stata concordata con la maggioranza e scavalca la mia mozione, non recependo nessuna delle indicazioni contenute in essa". Il grillino a fine ottobre aveva presentato un atto con le colleghe Viviana Ferrero e Daniela Albano, che chiedeva di rispettare alcune linee guida per la redazione del piano unitario di riqualificazione del bene Unesco.

Tra le richieste essenziali della mozione, l'uso civico collettivo urbano per il Maneggio Alfieriano da estendere a tutto il complesso e di evitare qualsiasi forma di privatizzazione, oltre a permettere l'accessibilità e la fruizione degli spazi della Città e di Cct a tutti i cittadini di Torino. Tra le altre condizioni, inoltre, vi era poi quella di non prevedere residenze private o una funzione a uso ricettiva. 

"Il progetto - replica l'assessore all'Urbanistica Antonino Iaria - parte adesso ed è aperto a soluzioni realizzabili, con il vincolo di creare una funzione culturale su tutto il complesso". 

Nella delibera approvata questa mattina invece, la Giunta ha posto due condizioni inderogabili. In primis l'aumento degli spazi di proprietà diretta della Città (e di conseguenza da parte della cittadinanza) e degli spazi non di proprietà comunali ma vincolati, anche temporaneamente a un uso convenzionato con la Città. In secondo luogo è prevista la costituzione di un complessivo progetto di “polo culturale” orientato alla produzione e alla fruizione artistica, alla residenza temporanea e alla costituzione di sinergie con enti culturali nazionali e internazionali.

In sostanza, chi presenterà un progetto dovrà garantire più spazi aperti ai cittadini e una connotazione in grado di fare della Cavallerizza un edificio in grado di favorire la cultura a Torino. Il prossimo step consisterà nella costituzione di un comitato permanente, formato dai portatori di interesse, che dovrà presentare i progetti di valorizzazione al coordinamento interassessorile per il via libera finale. Questo processo terminerà poi con la definizione del piano unitario di riqualificazione.

Di certo, il caso Cavallerizza rischia ancora una volta di spaccare la maggioranza della sindaca Appendino. 

Cinzia Gatti

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A GIUGNO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium