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Attualità | 17 gennaio 2020, 12:24

La città di Orbassano aderisce al Patto per la Lettura

il nuovo strumento di politiche di promozione del libro e della lettura proposto dal Cepell

La città di Orbassano aderisce al Patto per la Lettura

Abbiamo il piacere di informarVi che la Città di Orbassano aderisce al Patto per la Lettura, il nuovo strumento di politiche di promozione del libro e della lettura proposto dal Cepell (Centro per il Libro e la Lettura di Roma). 

Il Patto per la Lettura si rivolge alle istituzioni pubbliche e ai soggetti privati ed è un documento che vuole strutturare una rete collaborativa tra i diversi soggetti interessati alla promozione del libro e della lettura, rafforzare attività e iniziative sperimentate, delineare percorsi e progetti innovativi con l’obiettivo di riconoscere nella lettura una risorsa su cui investire e un valore sociale da sostenere attraverso un’azione coordinata e congiunta.

Molte città italiane di diverse dimensioni hanno già sottoscritto il loro Patto per la lettura, coinvolgendo istituzioni pubbliche, biblioteche, librerie, autori e lettori organizzati in gruppi e associazioni, scuole di ogni ordine e grado, imprese private, associazioni culturali e di volontariato, fondazioni bancarie e tutti coloro che condividono l’idea che la lettura, declinata in tutte le sue forme, sia un bene comune su cui investire per la crescita culturale dell’individuo e della società, uno strumento straordinario per l’innovazione e lo sviluppo economico e sociale della città.

La sottoscrizione ufficiale si terrà MERCOLEDI’ 22 GENNAIO 2020 alle ore 18.00 presso la Biblioteca Civica “C. M. Martini” (strada Piossasco 8): vi invitiamo a partecipare a questo importante momento!

Il Patto per la Lettura in 10 punti
1. È uno degli strumenti per rendere la lettura un’abitudine sociale diffusa, riconoscendo il diritto di leggere come fondamentale per tutti i cittadini.
2. Si fonda su un’alleanza tra tutti i soggetti che individuano nella lettura una risorsa strategica ed è aperto alla partecipazione di chi condivide l’idea che leggere sia un valore su cui investire.
3. Punta ad avvicinare alla lettura chi non legge e a rafforzare le pratiche di lettura nei confronti di chi ha con i libri un rapporto sporadico, per allargare la base dei lettori abituali.
4. Punta a stimolare il protagonismo dei lettori come propagatori del piacere di leggere.
5. Punta ad aiutare chi è in difficoltà: leggere nelle carceri, negli ospedali, nei centri di accoglienza, nelle case di riposo è un’azione positiva che crea coesione sociale.
6. Promuove la conoscenza dei luoghi della lettura e delle professioni del libro.
7. È un moltiplicatore di occasioni di contatto con i libri nei diversi luoghi e momenti della vita quotidiana.
8. Lavora utilizzando stili, tempi e modalità progettati e azioni continuative.
9. Sperimenta nuovi approcci alla promozione della lettura e si propone di valutarne rigorosamente i risultati e gli effetti prodotti.
10. Crede che la lettura sia una delle chiavi per diventare cittadini del mondo.

comunicato stampa

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