Abbiamo il piacere di informarVi che la Città di Orbassano aderisce al Patto per la Lettura, il nuovo strumento di politiche di promozione del libro e della lettura proposto dal Cepell (Centro per il Libro e la Lettura di Roma).
Il Patto per la Lettura si rivolge alle istituzioni pubbliche e ai soggetti privati ed è un documento che vuole strutturare una rete collaborativa tra i diversi soggetti interessati alla promozione del libro e della lettura, rafforzare attività e iniziative sperimentate, delineare percorsi e progetti innovativi con l’obiettivo di riconoscere nella lettura una risorsa su cui investire e un valore sociale da sostenere attraverso un’azione coordinata e congiunta.
Molte città italiane di diverse dimensioni hanno già sottoscritto il loro Patto per la lettura, coinvolgendo istituzioni pubbliche, biblioteche, librerie, autori e lettori organizzati in gruppi e associazioni, scuole di ogni ordine e grado, imprese private, associazioni culturali e di volontariato, fondazioni bancarie e tutti coloro che condividono l’idea che la lettura, declinata in tutte le sue forme, sia un bene comune su cui investire per la crescita culturale dell’individuo e della società, uno strumento straordinario per l’innovazione e lo sviluppo economico e sociale della città.
La sottoscrizione ufficiale si terrà MERCOLEDI’ 22 GENNAIO 2020 alle ore 18.00 presso la Biblioteca Civica “C. M. Martini” (strada Piossasco 8): vi invitiamo a partecipare a questo importante momento!
Il Patto per la Lettura in 10 punti
1. È uno degli strumenti per rendere la lettura un’abitudine sociale diffusa, riconoscendo il diritto di leggere come fondamentale per tutti i cittadini.
2. Si fonda su un’alleanza tra tutti i soggetti che individuano nella lettura una risorsa strategica ed è aperto alla partecipazione di chi condivide l’idea che leggere sia un valore su cui investire.
3. Punta ad avvicinare alla lettura chi non legge e a rafforzare le pratiche di lettura nei confronti di chi ha con i libri un rapporto sporadico, per allargare la base dei lettori abituali.
4. Punta a stimolare il protagonismo dei lettori come propagatori del piacere di leggere.
5. Punta ad aiutare chi è in difficoltà: leggere nelle carceri, negli ospedali, nei centri di accoglienza, nelle case di riposo è un’azione positiva che crea coesione sociale.
6. Promuove la conoscenza dei luoghi della lettura e delle professioni del libro.
7. È un moltiplicatore di occasioni di contatto con i libri nei diversi luoghi e momenti della vita quotidiana.
8. Lavora utilizzando stili, tempi e modalità progettati e azioni continuative.
9. Sperimenta nuovi approcci alla promozione della lettura e si propone di valutarne rigorosamente i risultati e gli effetti prodotti.
10. Crede che la lettura sia una delle chiavi per diventare cittadini del mondo.