Si è svolto ieri sera presso il centro di culto islamico Taiba, in via Chivasso 10, un primo incontro di sensibilizzazione con la comunità musulmana di Torino sul tema della raccolta differenziata, del riciclo e del nuovo sistema porta a porta attivato a fine 2019 proprio in zona Aurora.
L’ AIA - Associazione Islamica delle Alpi – si è resa infatti disponibile ad ospitare alcuni rappresentanti di Amiat Gruppo Iren e il Presidente della Circoscrizione7, per poter parlare a tutti i presenti di come fare una corretta raccolta, rispondendo alle domande e ai dubbi dei presenti, aiutati all’occorrenza anche da traduzioni simultanee da italiano ad arabo per una migliore comprensione.
“Si tratta - dichiara Luca Deri, Presidente della Circoscrizione VII - di un ulteriore coinvolgimento dei comitati di residenti, delle comunità religiose e delle associazioni che insistono sul territorio in questione per far conoscere l’importanza di questa modalità di conferimento dei rifiuti alla cittadinanza”.
“Il messaggio condiviso - proseguono i Coordinatori Valentina Cremonini e Gianfranco Azeglio - è quello della riqualificazione del territorio, in una zona troppo spesso presa in considerazione dai media soltanto per i problemi sociali e di ordine pubblico che la turbano.”
“La scelta di incontrare gli esponenti di Taiba - conclude Deri - fa parte di questo percorso e non è casuale: la comunità islamica di Aurora ha dimostrato in questi anni di essere sensibile a questo tema con iniziative in tal senso molto significative, a partire dal “GreenRamadan.”
L’Associazione non è nuova a questo genere di attività, in quanto è da sempre parte attiva nella promozione della pluralità̀ nel proprio contesto cittadino, promuovendo dibattiti, mostre e seminari.
“La moschea Taiba - dichiara Brahim Baya portavoce della Moschea - è ormai parte integrante del quartiere Aurora, è un luogo al servizio della Comunità Musulmana e di tutta la cittadinanza. La questione ecologica e ambientale è al centro dei nostri interessi. Lo scorso mese di ramadan abbiamo promosso una campagna ecologica intitolata “GreenRamadan” che prevedeva la sensibilizzazione sulla tutela dell’ambiente, l’abbandono dell’utilizzo della plastica monouso, la raccolta differenziata dei rifiuti prodotti dalla moschea e il sostegno di un progetto di piantumazione al Parco Dora. Abbiamo quindi ospitato con entusiasmo questo momento di confronto tra l’Amministrazione della Circoscrizione, Amiat e i frequentanti della moschea, i quali si sono mostrati molto interessati al tema e ne sono una dimostrazione le loro tante e pertinenti domande.”
Chiude il Presidente di Amiat, Christian Aimaro: “Siamo molto soddisfatti di questo primo incontro con la comunità islamica che testimonia l’attenzione dell’azienda verso l’inclusione e la partecipazione di tutti, cercando di creare veicoli e messaggi comunicativi ad hoc per raggiungere ogni quartiere della città.”
Al termine della serata Amiat ha lasciato anche del materiale informativo in lingua araba da distribuire liberamente all’interno della moschea che, oltre ad essere un importante luogo di culto per migliaia di musulmani, permette spazi di formazione e di informazione aperti a tutta la cittadinanza interessata a conoscere più̀ da vicino l’Islam e i musulmani di Torino.