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Economia e lavoro | 22 aprile 2020, 08:59

Il soffiatore: storia, curiosità e applicazioni

Il soffiatore è uno strumento di concezione estremamente semplice, che spinge l'aria attraverso un ugello in modo da spazzare via polvere e detriti leggeri, come carta, foglie, talee ed erbacce

Il soffiatore: storia, curiosità e applicazioni

Il soffiatore è uno strumento di concezione estremamente semplice, che spinge l'aria attraverso un ugello in modo da spazzare via polvere e detriti leggeri, come carta, foglie, talee ed erbacce.

La data esatta della sua invenzione, come capita spesso per gli utensili e gli elettroutensili, non è certa; secondo alcune fonti, infatti, il soffiatore è derivato da un dispositivo analogo in principio e messo a punto nel 1950 da un uomo di nome Dom Quinto. Il dispositivo di Quinto, infatti, era originariamente progettato per spargere prodotti chimici per l'agricoltura.

In quello stesso periodo la California fu colpita da una grave siccità, di conseguenza l'uso dell'acqua per le pulizie esterne venne vietato; molte persone, allora, acquistarono il dispositivo creato da Dom Quinto e lo adattarono a soffiatore rimuovendo il componente di dispersione per le sostanze chimiche, questa sarebbe quindi stata la reale origine di questa attrezzatura.

Con tutta probabilità, però, questa versione dei fatti è leggendaria, o quantomeno localizzata entro determinati confini territoriali. Storicamente parlando, infatti, già nel 1947 la ditta giapponese Kyoritsu Noki, oggi nota come Echo, lanciò sul mercato il primo modello di atomizzatore spalleggiato, un dispositivo creato appunto allo scopo di spargere prodotti chimici sui campi coltivati.

Anche in questo caso l'esatta collocazione nel tempo del momento in cui l'atomizzatore si è trasformato e ha dato origine al soffiatore, è irrilevante, ciò che importa è soltanto il dato di fatto in sé. Ed è proprio per questa ragione che la Echo può vantare, a buon titolo, di essere stata la prima azienda al mondo a progettare i soffiatori a zaino e i successivi modelli portatili.


Applicazioni e tipologie

Fin dalle sue origini il soffiatore ha riscosso subito un immediato successo, dal momento che ha consentito di ridurre notevolmente il carico di lavoro nelle operazioni di pulitura del terreno a seguito della falciatura.

Questo strumento, al giorno d'oggi, è largamente usato anche dalle imprese di pulizie per spazzare le strade, i marciapiedi e le superfici più ampie in generale, come l'interno dei capannoni a uso industriale per esempio. In ogni caso i suoi ambiti di utilizzo principale rimangono il giardinaggio e l'agricoltura.

In questi settori, infatti, i soffiatori trovano molteplici applicazioni, e di conseguenza hanno spinto le aziende che li producono a progettare ulteriori varianti destinate a usi specifici, come i modelli 2 in 1 che sono progettati per svolgere una doppia funzionalità, e cioè sono in grado sia di soffiare via foglie ed erbacce sia di aspirarle e triturarle in modo da ridurre ulteriormente l'ingombro dei residui.

Anche l'alimentazione e la potenza possono variare in base al modello. I primi soffiatori erano alimentati da motori a scoppio a due tempi, poi si è passato all'uso dei motori a scoppio a quattro tempi, che sono più efficienti e meno inquinanti. I modelli di questo tipo sono usati soprattutto per grossi volumi di lavoro, ovviamente, mentre per la pulizia dei piccoli giardini sono molto più adatti i soffiatori elettrici, in particolar modo quelli alimentati a batteria, grazie alla loro maggiore praticità.

I soffiatori a batteria, inoltre, a parte essere privi dell'ingombro rappresentato dal cavo e dalle eventuali prolunghe hanno anche il pregio di essere più leggeri, maneggevoli e di gran lunga più silenziosi rispetto ai modelli a scoppio; a chiunque sia seriamente interessato ad acquistarne uno per il proprio giardino, quindi, suggeriamo di visitare il sito unasensazioneperfetta.it, dove è possibile trovare la recensione dei modelli attualmente più richiesti sul mercato.


Le nuove tecnologie e i soffiatori “intelligenti”

Come accennato anche all'inizio del nostro articolo, il soffiatore è uno strumento estremamente semplice ma caratterizzato da una grande utilità, ragion per cui è una delle attrezzature per il giardinaggio più vendute al mondo insieme all'atomizzatore, da cui è derivato.

Negli oltre 70 anni trascorsi dalla sua origine, però, le uniche “evoluzioni” subite dai soffiatori sono state l'affiancamento, ai modelli tradizionali a scoppio, di quelli alimentati a batteria e dei multifunzione soffiatori/aspiratori; sembra quindi che in termini di ricerca e sviluppo non ci sia molto da offrire in questo specifico settore.

Proprio per questa ragione, negli ultimi anni molte aziende produttrici hanno spostato la loro attenzione direttamente sui consumatori, allo scopo di ascoltare le loro esigenze e incrementare la possibilità di personalizzare ulteriormente questi attrezzi.

Alcune società come l'italiana Cifarelli, però, hanno voluto spingersi ancora oltre e hanno una chiara visione di come rivoluzionare il settore introducendo le nuove tecnologie e internet nella progettazione delle prossime generazioni di soffiatori, nonché di altri strumenti.

Le prospettive future, quindi, vedono l'impiego di microchip, sensori e software specifici in grado di raccogliere, elaborare e trasmettere dati utili. Il giardinaggio e l'agricoltura intelligenti, di conseguenza, sembrano proprio essere l'immediata frontiera verso la quale sono diretti gli sforzi attuali.

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