"La situazione in Piemonte è grave e lo Stato d'emergenza non è solo un aiuto, è un'esigenza imprescindibile". Così il presidente della Regione, Alberto Cirio, che nel pomeriggio ha concluso a Limone, in provincia di Cuneo, la prima giornata di visita alle zone alluvionate.
"Il Piemonte - ha aggiunto - non è abituato a chiedere ma questa volta chiede e lo Stato ci deve essere. Siamo abituati a risollevarci e a farcela da soli, ma la situazione è complicata: nel momento in cui il Piemonte stava ripartendo dall'emergenza Covid è arrivato questo ulteriore grave problema".
"Prima arriva lo stato di emergenza, meglio è, confido che il Consiglio dei ministri lo dichiari già domani, ovviamente con accanto lo stanziamento economico e la procedura semplificata per potere intervenire - ha aggiunto Cirio - noi stileremo una prima stima dei danni subiti".
Il presidente della Regione Piemonte ha ringraziato in particolar modo sindaci, protezione civile e i tanti volontari che si sono messi all'opera: "Se abbiamo avuto 'solo' due vittime, per le quali ci stringiamo alle loro famiglie, lo dobbiamo alla rapidità con la quale sono stati chiusi i ponti. Questi interventi tempestivi hanno evitato una tragedia umana ben più grande".