Il prossimo 1 gennaio 2021 la linea ferroviaria Rivarolo-Torino-Chieri passerà da Gtt a Trenitalia, che ha ottenuto in seguito alla gara d’appalto bandita dalla Regione due anni fa il pieno controllo di tutte le linee del Sistema ferroviario metropolitano. Per informare i sindaci e i comitati dei pendolari sui cambiamenti che tale processo introdurrà il consigliere regionale della Lega Mauro Fava, in collaborazione con il Comune di Rivarolo Canavese, ha organizzato una conferenza di presentazione giovedì 17 dicembre alle 17, nella sala convegni Montenero, presso l’ex-Vallesusa. Un incontro al quale prenderà parte il direttore regionale di Trenitalia Marco Della Monica, il sindaco Alberto Rostagno e l’assessore regionale Marco Gabusi, oltre a rappresentanti di Gtt e dell’Agenzia per la mobilità regionale.
"E’ un’operazione trasparenza secondo me indispensabile – spiega Mauro Fava – Credo che sia necessario che tutti siano al corrente di quali modifiche comporterà la nuova gestione della linea, quali migliorie saranno introdotte al servizio subito e quali altre invece saranno previste in seguito".
Ha aggiunto che "il cambio di gestione rappresenta un passaggio delicato ed è importante che i vertici regionali di Trenitalia vengano a chiarire qualsiasi dubbio a utenti e amministratori interessati".
La presenza di Gtt e Agenzia per la mobilità regionale consentirà anche di trattare il problema della linea Rivarolo-Pont, per la quale il servizio ferroviario verrà sospeso fino a completamento dei lavori per l’elettrificazione e sarà sostituito con gli autobus.
"Ci auguriamo tutti che i treni possano tornare a viaggiare quanto prima sul tratto terminale della Canavesana – continua il consigliere canavesano – [...]. Allo stato attuale, con i vecchi treni diesel e i rallentamenti dovuti ad un numero spropositato di passaggi a livello, il tempo impiegato per percorrere la tratta non è assolutamente competitivo e non incentiva gli utenti, che preferiscono andare a Rivarolo in auto e da lì prendere la Canavesana".
L’obiettivo, dell'intervento, conclude, è togliere auto e bus dalla strada, diminuendo il traffico nelle ore di punta, a tutto vantaggio della sicurezza e dell’ambiente.